Hamsik e Hysaj sono un problema: molti senatori pagano logorio fisico-mentale

Prendersela con Banti sarebbe riduttivo. Se il Napoli a perso a Torino con la Juventus la disinvolta maniera di gestire i cartellini dell'arbitro livornese non può essere la ragione principale. E' sicuro che l'espulsione di Mario Rui ha condizionato la gara ma ha sbagliato più il terzino portoghese, che sapeva di essere già ammonito. Al netto dell'aspetto legato alla personalità - che deve ancora crescere nel team azzurro perchè dopo 10' di dominio, un palo e un gol il Napoli si è abbassato, si è impaurito ancor prima che la Juve desse la sterzata decisiva – Ancelotti dovrà riflettere su altri aspetti. C'è un manipolo di senatori, alcuni degli intoccabili della precedente gestione, che sta faticando ad assimilare il nuovo calcio chiesto dal tecnico e che stanno pagando oltre misura il logorìo fisico e mentale degli ultimi tre anni. E' il caso di Mertens, ad esempio, che finora è stato gestito saggiamente da don Carlo ma che, nonostante i due gol preziosissimi realizzati finora in stagione, è ancora lontano dallo standard atteso. E' il caso di Callejon, tatticamente sempre preziosissimo ma che ha perso la lucidità sotto porta: era con Benitez giocatore da doppia cifra, ora sbaglia anche i gol più facili. Il problema più grosso però riguarda due altri calciatori. Il primo è capitano Hamsik. Un fantasma ieri a Torino, una presenza impalpabile ma se anche in passato Marekiaro era stato spesso accusato di ciccare le gare importanti, stavolta il caso sembra diverso e più profondo. Ancelotti lo sta provando in tanti ruoli, accantonata l'idea iniziale di regista gli chiede di valorizzare la qualità tecnica ma lo slovacco è alterno. Con le piccole riesce a farsi vedere con lanci precisi, traccianti a scavalcare il centrocampo e in appoggio agli esterni ma troppo spesso vaga per il campo senza incidere. Rischia di diventare un problema serio per una squadra in crescita che però ha ancora bisogno di certezze e di peso in mezzo al campo. Poi c'è Hysaj: le perplessità sulle caratteristiche dell'albanese stanno trovando conferma alla prova dei fatti. Non è il terzino adatto per quel che chiede Ancelotti e ad un calo di condizione abbina peculiarità limitate per quel che dovrebbe fare un esterno. Non a caso ieri stava per uscire prima del rosso a Mario Rui. Probabilmente Malcuit non dà ancora piena affidabilità, soprattutto in fase difensiva, ma la paura è che Hysaj possa essere un anello debole sulla catena di destra. Problemi che Ancelotti dovrà affrontare con la forza del leader calmo ma anche con pugno fermo. Un Napoli che cresce deve saper anche rinunciare ai senatori.

Stefano Grandi