Gattuso dice quanto ci vorrà per vedere il suo Napoli e spiega cattiveria

Domani la Fiorentina, martedì la Lazio in Coppa Italia e domenica la Juventus. Tutto, o quasi, in  8 giorni per il Napoli che si gioca mezza stagione e più in queste tre partite al San Paolo. Gattuso ribadisce che si pensa a partita dopo partita: "Se andiamo a vedere i numeri non abbiamo fatto risultato in casa da quando sono arrivato io, la Fiorentina è una squadra viva, tiene bene il campo e corre. Sappiamo però che per noi è importantissima ed è per questo che non si pensa né alla Lazio né alla Juve". Per vincere servono i gol e sotto questo aspetto gli azzurri sono deficitari: "Abbiamo lavorato su questa cosa, possiamo sviluppare meglio la fase offensiva, ma non è un problema solo di attaccanti". Da ieri c'è anche Lobotka in gruppo: "Sia lui che Demme hanno qualità di palleggio, Lobotka può fare sia il vertice basso ma anche la mezzala con caratteristiche diverse da quelle che abbiamo, è un portatore di palla alla Verratti, entrambi ci possono dare una grandissima mano. Non è stato facile prendere Demme, sa giocare a 2 o come vertice basso a 3, ha grande personalità, sa tenere il campo ed ha i tempi giusti. Con loro la palla scorre come piace a me, aumenta la pressione anche per gli altri. Così nessuno ha il posto assicurato, chi merita gioca". Difficile vederli domani però: "Non mi piace mandare allo sbaraglio i miei giocatori, vediamo giorno dopo giorno". 

COSA CAMBIA - Con il loro arrivo presto tornerà a giocare nel suo ruolo Fabian Ruiz: "Giocatore fortissimo, per me sta giocando molto bene, forse tocca la palla una volta in più ma ha grandissima qualità. Riesce a far cose che saanno fare solo i grandi giocatori. Riesce comunque a far girare la squadra anche se quello non è il suo ruolo". Chi è andato via è Gaetano, passato alla Cremonese: "Ha doti tecniche e fisiche ma deve giocare per far vedere quanto è bravo, deve costruirsi un vissuto. Non è vero che non lo stimato, lui sa come la penso perché gliel'ho sempre detto in faccio. Non facciamo paragoni con Castrovilli, Gaetano aveva bisogno di questo percorso". Al Napoli manca la continuità: "Non faccio il mago, analizzo i dati durante la settimana assieme al mio staff, abbiamo cambiato metodologia di lavoro e stanno giocando sempre gli stessi ogni 3 giorni, ci sta che alla fine non si riesca a tenere per 90' ma mi piace come sta lavorando la squadra. Quando ha gamba riesce anche a pensare, tra 15-16 allenamenti vedremo una squadra che darà continuità fisica e mentale. Ora ci mancano giocatori importanti, soprattutto in difesa. Meglio belli o cattivi? Tutt'e due, la cattiveria è importante, può portarti però a commettere qualche sciocchezza e di rimanere in 10 o 9, è un fatto di non mollare, non alzare le mani, questa è la cattiveria agonistica. Stare sempre sul pezzo e non lasciare nulla al caso".

MIGLIORARE - Capitolo Insigne: "Sta giocando bene ma deve dare continuità come tutti del resto. Mi è piaciuto quello che ha detto Milik, di credere in quel che si fa sapendo che si possa migliorare. Domani mi aspetto che si palleggi velocemente senza dare campo agli avversari, sono veloci e possono metterci in difficoltà". Di conti sui punti da fare nel ritorno non ne vuol fare: "Pensiamo a Chiesa e a Cutrone, non ad altro perchè ci giochiamo tanto domani". Arriva poi un elogio a Hysaj: "Si sta facendo trovar pronto e sta giocando bene, ce ne sono pochi come lui, nella nostra difesa sa essere utile".