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El Shaarawy, occhiolino a Conte: "Per l'Italia gioco anche a centrocampo"

02/09/2014 16:49

El Shaarawy, occhiolino a Conte: "Per l'Italia gioco anche a centrocampo"  |  Sport e Vai
Dopo aver sorriso in campo, nella vittoria del Milan contro la Lazio, Stephan El Shaarawy sorride anche nella conferenza stampa di Coverciano, dove è arrivato per rispondere alla chiamata in Nazionale del nuovo c.t. Antonio Conte. Un tecnico con il quale il Faraone pare aver già stabilito un gran feeling. “Quando Conte è venuto a Milanello mi ha fatto buona impressione - ha spiegato ai giornalisti El Shaarawy -. Mi ha chiesto dove volevo giocare in Nazionale, ho risposto che potevo fare la seconda punta ma anche giocare a centrocampo, fare tutta la fascia. Voglio dare la massima disponibilità alla Nazionale”. NUOVI ALLENATORI. Conte è però il secondo allenatore a dare fiducia a El Shaarawy. Prima c’è stato Pippo Inzaghi, il vero artefice del pieno recupero del Faraone. “Inzaghi e Conte sono simili - ha continuato El Shaarawy - tutti e due mi hanno dato già tanto. Sono due motivatori, hanno tanto spirito di sacrificio, vogliono vincere e mettersi in mostra, mi sono trovato bene con entrambi, ho tanta fiducia da parte loro e spero di ripagarli. Entrambi curano molto l’aspetto mentale, non solo quello tattico e tecnico, lavorano sulla testa dei giocatori. Riescono a entrare nel cuore delle persone e questo mi aiuta molto”. PASSATO LONTANO. Grazie a questi due nuovi allenatori, dunque, El Shaarawy pare aver cancellato le ombre del recente passato. “Sono tornato più motivato e maturo, vengo da mesi difficili e dal dispiacere del Mondiale mancato. Ma sono contento di essere tornato a stare bene. Sono contento per come la stagione è cominciata, al Milan abbiamo lavorato bene in queste settimane, ma la squadra è cresciuta in ogni partita. Siamo solo all’inizio, dobbiamo ancora fare tanto. Quanto a me, sono felice di quanto fatto, ma spero di poter dare contributo al Milan e alla Nazionale perché i due allenatori mi hanno fatto capire che credono in me. Numero di gol? Vorrei arrivare in doppia cifra, ma l’obiettivo vero è arrivare in Champions con il Milan. In Nazionale spero solo di fare bene quando verrò chiamato”. L’AMICO MARIO. In conferenza stampa El Shaarawy ha parlato anche del suo rapporto con Mario Balotelli, suo grande amico. “Mario mi ha fatto i complimenti per la partita con la Lazio. Spero che abbia fatto la scelta giusta per lui andando al Liverpool. Gli faccio un grosso in bocca al lupo, spero dimostri le sue qualità, perché a livello tecnico è uno dei migliori giocatori al mondo. La sua mancata convocazione? Conte è stato chiaro, nessuno si deve sentire escluso o sicuro del posto. Chi non è stato convocato ora, dunque, non è detto che non lo sarà neanche in futuro”. El Shaarawy ha anche smentito che l’arrivo di Balotelli al Milan, nel gennaio del 2013, abbia influito sulla sua crisi in rossonero. “Quando Mario è arrivato al Milan, abbiamo cambiato modo di giocare, è vero. A lui piaceva venire incontro, ma il mio calo non è stata colpa sua. È stato un calo mentale più che tecnico, venivo da 16 gol e a 20 anni ci può stare. Penso comunque che abbiamo fatto anche cose buone insieme, come la qualificazione in Champions”. Magari i due si ritroveranno proprio in azzurro.

Tags: milan nazionale italia balotelli INZAGHI conte coverciano el shaarawy

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