Domani Buffon annuncia l'addio, come lui nessuno mai. Ma niente festa alla Totti

Gli rimarrà il rimpianto di quella coppa dalle grandi orecchie, di cui ha sentito solo il profumo e che ha visto alzare da altri, e quello del Pallone d'oro che avrebbe meritato per la sua incredibile carriera ma a confronto con quel che ha vinto, a ben vedere, è poca cosa. Gigi Buffon domani annuncerà il suo addio al calcio nella conferenza convocata per la mattinata. Mesi di tira e molla, sul continuare o meno per un'altra stagione, poi la decisione di dire basta. Dopo 9 scudetti in totale (di cui 7 consecutivi), tutti indossando la maglia della Juventus, staccando Giovanni Ferrari, Giuseppe Furino e Virginio Rosetta (fermi a quota 8), il portierone cambia vita. In diciassette anni in maglia bianconera Buffon ha conquistato 9 Scudetti, 4 TIM Cup, 5 Supercoppe TIM, battendo un record dopo l’altro e diventando, tra l’altro, il calciatore con più minuti giocati in Serie A e in tutte le competizioni con la Juventus, il portiere con la più lunga striscia di imbattibilità nella storia del massimo Campionato (974), con più presenze nella storia della Serie A (639), ed il giocatore ad aver vinto il maggior numero di trofei con il club bianconero (19). Difficile che qualcosa possa fare come o meglio di lui. A 40 anni però è arrivato il momento di smettere di inseguire record e di cercare nuove strade. Che sia la Figc, che sia un ruolo dirigenziale nella Juve, che sia la Fifa il calcio italiano e mondiale avrà ancora bisogno di lui. E la Torino bianconera si prepara ad omaggiarlo come merita: assieme alla celebrazione dello scudetto, sabato col Verona i tifosi diranno anche grazie Gigi. Scontata la passerella d'onore per il n.1 ma niente kitch. Il suo agente, Silvano Martina, ha già preannunciato: “Non sarà un addio alla Totti, quelle celebrazioni appartengono allo stile focoso romano. Sotto la Mole mi aspetto piuttosto un saluto simile a quello di Del Piero. Un quarto d'ora prima succederà qualcosa, magari come il lenzuolo 'Ciao Platini'".