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Diritti tv: Quanto guadagnano in Europa i club con campionato e coppe

08/01/2018 13:21

Diritti tv: Quanto guadagnano in Europa i club con campionato e coppe  |  Sport e Vai

E' da tempo uno degli introiti principali, se non il più importante, nel bilancio delle società: i proventi che arrivano dai diritti tv sono la fonte di ricchezza vera in Inghilterra soprattutto ma anche nelle altre principali leghe europee sono fondamentali. Fonte anche di litigi, sia chiaro: non a caso in Italia ancora non è stata trovata un'intesa sulla prossima base d'asta. Allo stato ecco come funziona nei campionati nazionali e quali sono i proventi che arrivano da Champions ed Europa League:

ITALIA - I diritti tv in essere – acquistati da Sky in maniera totale per la serie A e da Premium in maniera parziale (tutte le big più altre medio-piccole) fruttano circa 1,2 miliardi di euro. Di questa somma il 40% viene spartito in parti uguali, il 30% in base ai tifosi (il 25% per bacino di utenza, il 5% in funzione della popolazione) ed un altro 30% secondo i risultati sportivi (la classifica dell’ultima stagione vale i 5%, il quinquennio precedente il 15% e i risultati storici dal 1946 ad oggi un 10%.).

GERMANIA - La Bundesliga supererà la Serie A nei ricavi da diritti tv nazionali ed esteri nel prossimo trienno (la Germania infatti riceverà circa 200 milioni in più rispetto all’Italia, 1,4 miliardi annui la Bundesliga, 1,2 miliardi la Serie A), portandosi al terzo posto tra i campionati maggiori d’Europa. Attualmente il 70% della somma (circa 1 miliardo) viene ripartito verrà diviso fra tutti i club di Bundesliga 1 e Bundesliga 2, tenendo conto della classifica quinquennale di ciascuna delle due competizioni; una seconda parte, il 23%, tiene conto della classifica ponderata degli ultimi 5 anni dei 36 club che giocano nelle due competizioni; poi, il 5% della classifica complessiva dei 36 club negli ultimi 20 anni; la quarta quota di 2% è distribuita in base all’utilizzo dei giovani secondo vari criteri.

INGHILTERRA – La più ricca è la Premier League, che incassa circa 3,6 miliardi a stagione (che cresceranno ancora nel prossimo triennio arrivando a 5,14 milioni di sterline): il 50% viene distribuito in parti uguali, il 25% in base al passaggio in televisione di una squadra – perché non tutte le gare di una giornata vengono trasmesse – ed un altro 25% per meriti sportivi.

SPAGNA - Il totale dei diritti tv supera di poco il miliardo (1.075 milioni di euro), così suddiviso: 614 milioni di quota nazionale, 622 milioni di quota internazionale, cifra acquisita al 90% dalla massima serie e al 10% dalla seconda serie, con una piccola parte da destinare al paracadute ed alle spese. Con il nuovo accordo votato lo scorso anno la cifra complessiva è al 90% riservata alla Liga, mentre il 10% restante sarà della Liga Adelante, la Serie B spagnola. Saranno poi 4 i criteri fondamentali

– il 50% diviso in parti uguali

– una quota in base ai risultati sportivi

– una quota in base alla vendita di abbonamenti e biglietti

– infine, la quota residua basata sul contributo della squadra alla visibilità del campionato (più o meno come il bacino d’utenza in Italia) Per non favorire troppo Real Madrid e Barcellona, nessuna squadra potrà ricevere più del 20% del totale per ciascuna delle ultime due categorie. Allo stesso tempo, però, per non svantaggiare eccessivamente le due big, esistono due eccezioni: nel caso in cui la cifra complessiva dei diritti tv dovesse essere inferiore alla stagione 2014/15, i ricavi potranno essere suddivisi proporzionalmente rispetto a quanto ottenuto dello stesso campionato; nel caso invece in cui la cifra complessiva sia maggiore, ma che le due ricevessero di meno per effetto dei nuovi criteri, le squadre in aumento dovrebbero ridurre il proprio surplus finché le big non riescano a pareggiare gli introiti del 2014/15.

CHAMPIONS LEAGUE – Un calcolo dozzinale indica che la Champions League vale circa 3.27 volte l’Europa League in termini di premi totali versati alle squadre che ne prendono parte. Questo dato è una media tra i bonus legati alle prestazioni (3.37x) e il market-pool che nel caso dell’Europa League vale meno di 1/3 rispetto alla “sorella maggiore”. In Champions i premi fissi, pari a 724,4 milioni totali, sono così suddivisi: 3 milioni alle perdenti dei playoff; 2 milioni alle vincenti dei playoff ; 12 milioni alle partecipanti alla fase a gironi; 1,5 milioni per ogni vittoria nella fase a gironi; 0,5 milioni per ogni pareggio nella fase a gironi; 5,5 milioni per le qualificate agli ottavi; 6 milioni per le qualificate ai quarti; 7 milioni per le qualificate alle semifinali; 10,5 milioni per le finaliste; 4,5 milioni per la vincente. Calcolando tutti i premi conquistabili dalla fase a gironi alla vittoria finale, nella migliore delle ipotesi (imponendosi in tutte le partite del girone) una squadra può guadagnare 54,5 milioni di soli premi fissi. Il Market Pool, pari a 489,9 milioni totali, come detto, viene diviso Nazione per Nazione. L’introito minimo garantito per le squadre è quindi, prendendo per buone le stime ipotizzate, di 49,8 milioni per la squadra campione d’Italia (27,5 della prima parte del Market Pool, 12 del premio fisso per la partecipazione alla fase a gironi e 10,3 del minimo garantito calcolato sulla seconda parte del Market Pool), 41,55 milioni per la seconda e 30,55 milioni per la terza. A questi dati vanno poi aggiunti i ricavi da stadio per le 3 partite casalinghe da disputare

EUROPA LEAGUE – Questi i premi fissi espressi in milioni di euro: 2,4 per la partecipazione alla fase a gironi; 0,36 per ogni vittoria nei gironi; 0,12 per ogni pareggio nei gironi; 0,5 alla vincitrice di ogni girone; 0,25 alla seconda classificata di ogni girone; 0,5 per le qualificate ai sedicesimi; 0,75 per le qualificate agli ottavi; 1 per le qualificate ai quarti; 1,5 per le qualificate alle semifinali; 3,5 per le qualificate alla finale; 3 per la vincitrice. Per ogni partita della fase a gironi è inoltre previsto un premio di 360.000 euro a vittoria e 120.000 euro a pareggio.

  • Le vincitrici dei gironi possono prevedere di ricevere un bonus qualificazione di 600.000 ciascuna, mentre le seconde classificate potranno ricevere 300.000 euro ciascuna.

  • Le squadre partecipanti ai sedicesimi possono prevedere di ricevere 500.000 euro ciascuna, le partecipanti agli ottavi 750.000 euro ciascuna, le partecipanti ai quarti 1 milione di euro ciascuna e le semifinaliste 1,6 milioni di euro ciascuna.

  • La vincitrice della UEFA Europa League può prevedere di ricevere 6,5 milioni di euro, mentre l'altra finalista 3,5 milioni.

Il massimo incassabile come premi fissi vincendo la competizione e tutte le partite della fase a gironi è quindi di 15,31 milioni di euro


 


Tags: champions europa league diritti tv

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