De Laurentiis replica a Nicchi: "Errori gravi contro il Napoli, serve la moviola in campo"

Da accusatore ad accusato, Aurelio De Laurentiis non ci sta. E rilancia. Attraverso una nota, il presidente del Napoli confuta punto per punto le tesi sostenute dal presidente dell'Aia Marcello Nicchi durante una trasmissione Rai. Il capo degli arbitri aveva parlato di "invito alla violenza" a proposito del tweet pubblicato subito dopo la conclusione di Napoli-Juventus, contenente la richiesta di stop per l'arbitro Tagliavento e i suoi collaboratori.  "Contesto totalmente le accuse di Nicchi nei miei confronti", si legge nella nota firmata da De Laurentiis e pubblicata sul sito ufficiale del Napoli. "Anche se non mi sorprende che il capo degli arbitri abbia voluto difendere chi aveva commesso gravi errori. Questa volta le sue dichiarazioni sono in totale contrasto con quanto acclarato ampiamente dalle immagini televisive. I miei tweet sono semplici, essenziali e assolutamente non offensivi, poiché fotografano la realtà dei fatti ampiamente poi condivisa e ribadita da gran parte dei media. Da Pechino (Supercoppa Italiana 2012, pure condita da gravi polemiche, ndr) non ho più giudicato alcun episodio arbitrale, così come non hanno espresso giudizi nè tecnico e né squadra. Questa volta però, in una partita così delicata, la macroscopicità degli errori è stata tale che ho ritenuto evidenziarli. Venendo dal cinema sono stato educato per la democraticità e la libertà d’espressione. La critica è sempre costruttiva per migliorare le prestazioni di tutti noi protagonisti inclusi gli arbitri che devono assolutamente, per professione e cultura, essere rigorosissimi nell’imparzialità. Il pensiero personale che ho inteso esprimere ha l’unico significato di evidenziare l’inadeguatezza dell’attuale sistema e la necessità di una urgente revisione dello stesso, come l’introduzione della moviola in campo che da più anni ho sollecitato. Moviola che per altro viene già utilizzata in molti sport professionistici".