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De Laurentiis: Ambientamento normale, non sono sorpreso ma Mertens non è in forma

03/09/2018 13:10

De Laurentiis: Ambientamento normale, non sono sorpreso ma Mertens non è in forma |  Sport e Vai

Nessun allarmismo, nessun pentimento. Aurelio De Laurentiis non si fascia la testa dopo la brutta sconfitta del Napoli a Genova con la Sampdoria. Non si dice sorpreso il presidente, che aveva previsto un periodo iniziale non facile: “Ma quale processo? Chi vuole li faccia se non ha niente da fare, noi siamo sereni e soddisfatti. Ho sempre detto che le prime partite sarebbero state di ambientamento, soprattutto per un allenatore che manca dall'Italia da parecchi anni. Ancelotti ha tanta esperienza nel carnet ma quando si cambia è come se si ripartisse daccapo, mi scuso con i tifosi che vorrebbero vincere tutto e subito e si erano un po' illusi dopo le prime due vittorie, io invece ero un po' più attendista e ho sempre detto che servivano 7-8 partite. Poi ci sono giocatori che non conoscono né il calcio di Ancelotti né avevano conosciuto quello di Sarri. Ancelotti deve capire la cosa migliore da fare e poi non c'è solo il Napoli, bisogna studiare anche le altre squadre, chi ha le nostre stesse difficoltà iniziali e chi ha cambiato poco e ha meno problematiche di quante ne abbiamo noi”. Ferrero ieri gongolava dicendo: vorrei vedere la faccia di De Laurentiis: “Sono contento per lui, meglio aver perso con un amico, con lui lo sfottò è continuo, pareggeremo presto i conti”. Anche la Juve dopo un ko a Genova con la Juve cambiò tutto e poi vinse: “La Juve si dice sempre che è una grande squadra e non c'è dubbio che lo sia ma se avessimo preso Ronaldo noi e non avesse segnato un gol sarebbe successa la rivoluzione. La forza della Juve è che sa affrontare con tranquillità tutti i problemi. Noi siamo emotivamente i number one”. Ieri tra i migliori c'è stato Ounas, mai utilizzato l'anno scorso: “E' stata un'intuizione di Giuntoli che mi spiegava come potesse “rompere” le partite, ieri Ancelotti l'ha messo in campo ed ha fatto vedere cose egregie, chi deve rifare il fiato è Mertens che ha fatto tanto in estate. Non lo vedo in splendida forma anche se resta sempre un fuoriclasse. Io sono tranquillo, questo allenatore ci farà crescere nel tempo. Figuratevi se non sono io il più colpito dal punto di vista economico, l'anno scorso ho perso 10 milioni e quest'anno ne perderò 25 ma sono sereno”. Capitolo Champions, il girone è durissimo: “Mi stupisce solo che il Liverpool, finalista di Champions, fosse in terza fascia. Che ci faceva lì? Ho sempre contestato queste estrazioni, fatte per fare un po' di teatrino a Montecarlo, un posto che abbandonerei, meglio Nyon che è meno roboante. E' un'anomalia clamorosa. Per il resto facciamoci queste belle partite, che servono per far crescere la squadra, abbiamo un allenatore che sa leggere le partite”. L'altro ieri è arrivato il rinnovo di Koulibaly: “Era nelle nostre intenzioni, è uno dei più importanti centrali del mondo, non c'era motivo di cederlo”.

Stefano Grandi


Tags: napoli de laurentiis ancelotti

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