Cr7: Niente ossessione per record e premi, anche perdere non è fine del mondo

I premi più importanti a livello individuale non li ha vinti, a partire dal Pallone d'oro, e nel 2018 Cristiano Ronaldo deve accontentarsi del trofeo come miglior sportivo portoghese del 2018 ma intervistato dal quotidiano Record, che glielo ha consegnato, l'asso della Juve rivela: "Non sono ossessionato dai premi individuali. La cosa più importante è aiutare la squadra a vincere, tutto il resto è una conseguenza naturale. Lo stesso discorso vale per i record: batterli non è un chiodo fisso, ciò che conta è riuscire a migliorare sempre di più. Non è semplice, perché il livello tecnico, tattico e fisico di tutte le squadre si è alzato, vincere sta diventando sempre più complicato ed è per questo che devo lavorare ancora più duramente per rimanere al top. Vincere è bellissimo ed è una cosa che mi rende felice, ma se non succede non è la fine del mondo". Cr7 parla anche delle accuse di stupro arrivate dagli Usa: "Trovo disgustose le accuse sollevate sul mio conto, ma al tempo stesso sono tranquillo perché ho la coscienza pulita. Sono fiducioso che molto presto tutto quanto sarà chiarito". Infine il portoghese apre al ritorno in nazionale: "Nel 2019 ho intenzione di tornare a disposizione del commissario tecnico".