Conte: Ecco cosa chiedo ai giocatori dell'Inter e cosa prometto

"Scegliere l'Inter è stato semplice, ci siamo trovati ad avere la stessa visione". Antonio Conte, nel giorno della sua presentazione, inizia così come a voler già marcare la sua identità nerazzurra: "Sappiamo che bisognerà passare per un percorso, la presenza di Marotta è stato un incentivo in più, lui conosce i miei pregi e i miei difetti e io conosco i suoi. Io non mi pongo limiti e non voglio che se li pongono gli altri perchè si creano alibi all'ambiente. Si è creato un gap enorme, nei confronti della Juve ma anche del Napoli. Dobbiamo però avere l'ambizione di dare tutto. Io top-player? No servono in campo, noi dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Serve ferocia, voglia di mettersi in discussione, spirito di sacrificio e l'obbigo di uscire sempre con la maglia sudata, lo pretenderò da tutti i calciatori. Io devo indicare la strada e chi non ci sta deve farsi da parte. Non sarà facile, ci sarà da lavorare tanto ma dovremo essere contenti di lavorare e sudare. I trofei che sono in questa sala devono essere un incentivo in più per tornare a certi livelli". Conte ha vinto il campionato al primo colpo sia alla Juve che al Chelsea: "Devo avere la percezione di avere anche solo l'1% di possibilità di poter vincere, che vuol dire il 99% di possibilità di poter perdere. A me piace però pensare e lavorare su quell'1%. Ribadisco un concetto: c'è una squadra che da 8 anni sta facendo un campionato a parte e c'è il Napoli che negli anni si è assestato, sono squadre collaudate. Dobbiamo essere bravi a cercare di costruire qualcosa che non richieda neanche tanto tempo. Il gap esiste ma non deve essere un alibi. Alla Juve partivamo dopo due settimi posti e vincemmo il campionato, col Chelsea partivamo dal decimo posto e abbiamo vinto, penso che con la nazionale abbiamo fatto un percorso importante. Non è giusto però fare paragoni col passato. Nulla è impossibile ma bisogna lavorare tanto sotto tutti i punti di vista, sul mercato, in campo, sulla mentalità, posso promettere che daremo tutto per costruire qualcosa di importante". C'è anche la Champions da onorare: "Anche qui dovremo fare il massimo come in ogni competizione, dobbiamo partire con l'obiettivo che niente è impossibile. Servono uomini straordinari e noi stiamo cercando questo". Conte ha firmato fino al 2022: "L'obiettivo che mi sono dato è quello comune, che ho io e che ha il club, quello di costruire qualcosa di importante, mettere le basi per tornare ad essere competitivi come era l'Inter un bel po' di tempo fa ed eventualmente alla data di scadenza lasciare un'eredità importante". A Coverciano fece una lezione di tattica e strategia alla stampa per raccontare il suo calcio: "Veramente sono state due, quando mi resi conto che qualcuno mi stava...superando come idee calcistiche decisi di stoppare. Comunque sono situazioni diverse, con la Nazionale hai poco tempo a disposizione e c'era la volontà di coinvolgere tutti per cercare di far capire in che direzione andare e cosa fare".