Che è successo tra Marotta e Agnelli? Possibile che l'ad vada a Milan o Napoli?

Ha scelto il palcoscenico più clamoroso, il post-partita del big-match con il Napoli con tutto il mondo mediatico presente sull'attenti, per annunciare un addio a sorpresa. Ufficialmente per evitare fughe di notizie, ma all'atto pratico l'annuncio di Marotta, che dal 25 ottobre non sarà più l'ad della Juventus, ha l'effetto di una bomba a ciel sereno. Otto vittorie di fila, la fuga in campionato, l'effetto-Ronaldo che ha fatto rimbalzare in positivo anche il titolo in Borsa, il marketing che vola: che è successo tra Marotta ed Agnelli per portare a un divorzio dopo 8 anni di quasi solo trionfi? Ci sarebbe uno scontro insanabile tra i due alle spalle, Marotta parla di volontà della società di rinnovare i vertici ma questo accade quando le cose vanno male non quando vanno come meglio non potrebbero. Non c'entrerebbe la Fiat, né Elkann: il problema sarebbe solo col presidente. Negli ultimi tempi del resto la figura di Marotta era stata ridimensionata dalla crescita di Fabio Paratici, il suo braccio destro da sempre. Era stato Paratici a metter su la clamorosa operazione-Cr7. Marotta ha escluso che il suo addio sia riconducibile all'acquisto di CR7: "Ronaldo non c’entra". Qualcosa però è successo e non c'entra neanche la Figc se dobbiamo credere – e non c'è motivo per non farlo – alle sue parole: “Smentisco categoricamente, non sono neanche candidato alla presidenza federale”. Poche ore dopo l'annuncio il suo nome veniva già accostato al Milan, che sta facendo collezione di top-manager più che di top-player mentre il Corriere della Sera ipotizza addirittura il Napoli, parlando di fitti contatti sia in città ieri che allo stadio. Una conferenza ufficiale per spiegare i motivi della fine di una lunga storia d'amore ci sarà nei prossimi giorni: la Juventus sicuramente perde un elemento preziosissimo, l'artefice della ricostruzione ma in casa bianconera agli addi pesanti sono abituati. Sono andati via bandiere come Del Piero e Buffon (da anziani) e tecnici come Conte (da vincente) ed anche in Ferrari – per restare in casa – non si sono mai fasciati la testa nel dover rinunciare a personaggi importanti ma la curiosità per capire quale sarà il futuro di Marotta e cos'è successo davvero resta.