Champions, il Napoli spaventa il City: 2-1, azzurri ko a testa alta

A testa alta, tra gli applausi di uno stadio avversario che alla fine ha avuto paura di non farcela. Il Napoli mette alle corde il Manchester City, spaventa lo squadrone di Guardiola e saluta l'Etihad tra i rimpianti. Non ancora la Champions. Ci vorranno tre vittorie nelle ultime tre partite per strappare in extremis una qualificazione ora davvero difficile. Ma gli uomini di Sarri ci proveranno fino alla fine.

LE FORMAZIONI

Il tecnico del Napoli aveva annunciato Rog in formazione: invece c'è Zielinski. Fuori Jorginho ed Allan, tra i migliori nelle ultime uscite azzurre, e dentro Diawara. Confermati invece tutti gli altri titolarissimi, nonostante gli 'inviti' di De Laurentiis ad un turnover massiccio in ottica Inter. Per Guardiola, invece, problemi di abbondanza. C'è anche Aguero, che però parte dalla panchina. La punta è Gabriel Jesus, con quattro giocatori a supporto: Sterling, De Bruyne, David Silva e Sanè.

PARTENZA DA INCUBO

L'avvio di gara per il Napoli assomiglia ad un incubo. Appena accelera, il City si ritrova in porta. E colpisce. Al 9' Sané imbecca David Silva sulla sinistra, Walker manca il primo tap-in, Sterling invece non fallisce. Quattro minuti dopo, ecco il raddoppio: De Bruyne pesca Gabriel Jesus dalla sinistra, tocco facile facile. Gli azzurri rischiano l'imbarcata, non riescono a giocare in scioltezza e rischiano. De Bruyne coglie una traversa clamorosa, poi Koulibaly ci mette una pezza proprio sulla linea di porta. Solo in chiusura di frazione Mertens e soci si liberano di timori e imbarazzi, quando la squadra di Guardiola comincia a giochicchiare. Al 38' la possibile svolta: Walker cintura Albiol, è rigore. Proprio Mertens, però, si fa ipnotizzare da Ederson.

RIPRESA DA APPLAUSI

Gli azzurri non hanno nulla da perdere e cominciano anche la ripresa con sfrontatezza. Il City esagera con gli eccessi di confidenza, ma stavolta è Hamsik a sprecare a porta vuota. Esce Insigne per uno stiramento - Lorenzo si avvia subito fuori, forse temendo di poter saltare la sfida scudetto  di sabato) ed entra Allan, con Zielinski avanzato nel tridente. Il Napoli gira meglio ed al 28' riapre i giochi: Ghoulam affonda in area, Fernandinho lo stende, nuovo penalty. I big si nascondono, Diawara invece si presenta sul dischetto e batte il portiere avversario. Due a uno e City che trema. Finale da batticuore. Mertens non sfrutta una buona occasione in ripartenza, Reina salva su Sané. Nel finale dentro anche Ounas per Hamsik, ma l'algerino - nonostante qualche buon numero - non riesce a pescare dal cilindo il jolly. Vince il Manchester, ma il Napoli non sfigura.

Rino Dazzo

MANCHESTER CITY-NAPOLI 2-1 TABELLINO

Manchester City (4-1-4-1): Ederson 7; Walker 5,5, Stones 6, Otamendi 6, Delph 6,5; Fernandinho 6; Sterling 6,5 (24' st Bernardo Silva 6), De Bruyne 7, David Silva 6,5 (31' st Gundogan sv), Sanè 6; Gabriel Jesus 7 (41' st Danilo sv). A disp. Bravo, Mangala, Yaya Tourè, Aguero. All. Guardiola 6
 
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 5,5 (24' st Maggio 6), Albiol 5,5, Koulibaly 6, Ghoulam 7; Zielinski 5, Diawara 6,5, Hamsik 5 (33' st Ounas sv); Callejon 5, Mertens 5, Insigne 5,5 (11' st Allan 6,5). A disp. Sepe, Maksimovic, Jorginho, Rog. All. Sarri 6

Arbitro: Lahoz (Spagna) 6
Reti: 9' pt Sterling, 13' pt Gabriel Jesus, 28' st Diawara rig.
Note: al 38' pt Mertens si fa parare rigore da Ederson. Ammoniti Walker, De Bruyne, Fernandinho, Maggio. Spettatori 50mila circa.