Capello racconta Ibra: Com'era prima di me e come è ora

"Quando andai alla Juventus serviva un altro attaccante perché avevamo solo Del Piero e Trezeguet, venne Ibra Aveva un potenziale enorme, anche se era un po' particolare. Penso che fu l'acquisto economicamente più azzeccato che fece la Juventus: 16 milioni pagati in 4 anni. L'Ajax non credeva molto in lui, anche se dicono che magari l'hanno lanciato loro". Fabio Capello a Sky parla di Zlatan Ibrahimovic che svezzò lui in serie A quando sedeva sulla panchina bianconera: "Gli dissi 'giochi sempre fuori area, per segnare devi giocare vicino alla porta'. Così gli feci preparare un video con tutti i gol di Van Basten, per fargli vedere i gol e i movimenti, e gli feci vedere la cassetta da solo in spogliatoio. Non glielo imposi ma voleva veramente migliorarsi. Si muoveva per tutto l'attacco senza essere un goleador, poi lo è diventato". Capello promuove la mossa del Milan: "È uno che non vuole perdere, che trasmette qualcosa, che quando riceve la palla non la perde. Ti fa salire, sa giocare la palla, avanti alla porta non è egoista: è molto importante, vista anche la personalità che lui ha. Se lo pungolano sul fatto dell'età sarà ancora più orgoglioso, più aggressivo, più cattivo per far vedere ai suoi detrattori che è ancora in grado di essere fondamentale. E lo sarà, perché nel Milan c'è gente che gioca col braccino e lui non vuole così: farà capire che devono esprimersi al massimo e dare qualcosa in più. Credo che questi sei mesi sarà un professore che guida i ragazzi".