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Calciomercato Napoli, De Laurentiis: Benitez ha in mano una macchina da F1

31/12/2013 14:44

Calciomercato Napoli, De Laurentiis: Benitez ha in mano una macchina da F1 |  Sport e Vai

Suggerimenti sul calciomercato non ne accetta, ritiene di aver sempre fatto il bene del Napoli Aurelio De Laurentiis che nel suo messaggio di fine anno affidato a Radio Kiss Kiss invita tutti a guardare con obiettività i risultati raggiunti. I traguardi sono chiari per il patron azzurro: “Rafforzare sempre il Napoli attraverso Benitez, a cui dobbiamo dare il tempo di fare la giusta semina. Benitez ha in un mano una macchina da Formula Uno di raggiungere i traguardi voluti. La Ferrari sta sempre tra coloro che contano, come noi. Non mi sembra che altre squadre più blasonate di noi stiano facendo tanto bene. Noi siamo secondi, terzi, quarti, e non vedo tanti altri club che hanno questo rendimento. I tifosi si mettano l'animo in pace, fino a quando c'è il fair play finanzario, poi c'è questo stadio che non ci aiuta e non abbiamo ricavi come altre squadre. I politici non si interessano, questa legge non rilancia il calcio e negli altri paesi credono invece..". De Laurentiis non si sbilancia si chi arriverà a gennaio e precisa: “Deve arrivare ciò che serve. Si è in due per vendere e comprare, si possono fare previsioni da fantacalcio ma dall'altra parte potremmo ritrovarci club che non vogliono cedere opppure giocatori che non si vogliono trasferire a causa di moglie, fidanzate e famiglia. Ci sono tante variabili.  Abbiamo uno scouting all'avanguardia, un grande tecnico e quindi se sono rose fioriranno. Non si può comprare tanto per comprare. Possiamo anche fare investimenti in prospettiva, bisogna guardare anche al futuro. Ai tifosi però voglio dire che quando parliamo di una disponibilità economica questa contempla oltre ai cartellini anche lo stipendio che deve recepire che al lordo è di decine di milioni Oltre alla cifra d'acquista, si deve parlare del lordo... quando leggo la nota bilancistica senza conoscere le cose poi si dice che io avevo promesso... Io prometto solo il massimo nel rispetto del fairplay, più di questo... Benitez conosce bene i giocatori che fanno al caso nostro, ma bisogna entrare nelle sfere delle altre società che non vogliono vendere ora, forse a giugno, la volontà del giocatore ecc. Abbiamo un settore scouting bravissimo, una disponibilità economica ed un tecnico bravissimo e se son rose fioriranno, ma non compriamo per comprare. Abbiamo dei ruoli su cui intervenire, ma se ci sono talenti interessanti in prospettiva proviamo comunque ad intervenire. Bisogna differenziare tra acquisti prospettici e immediati. Quelli prospettici sono necessari, altrimenti la squadra invecchierà e avremo un'età media di 37 anni. A giugno è più facile intervenire, ma mi piacerebbe intervenire già adesso perchè abbiamo l'opportunità economica. Stiamo negoziando da due mesi un giocatore sia con lui che con il club, non ci hanno dato risposte definitive. Potrebbero  arrivare la notizia entro l'Epifania". Il presidente ricorda però  a tutti il valore di chi già c’è: “Quando sento messaggi dei sapientoni su chi comprare e sui nostri che fanno schifo.... io invece sono fiero dei miei che ci hanno portato dove siamo e ce li invidiano tutti. Capisco il tifo, il tifo è tifo, il tifoso ha un codice personae e vuole vincere e basta, ma bisogna ricordarsi come siamo partiti, come un nuovo club costituito dal nulla perchè non esistevamo più. Non bisogna ricordarsi di Maradona, così siamo scorretti, noi siamo ripartiti da zero, non esisteva più una squadra e s'è bussato in federazione che ci ha permesso di ripartire dalla C per l'importanza della tifoseria. Questo è il passato, ora sono venute fuori altre verità, come quella italiana di disagio a partire dagli stadi che non siamo riusciti a rifare come in Inghilterra e Germania. In Italia non si fanno certi fatturati e quindi non si è competitivi con le compagini più forti d'Europa. Noi fin dall'inizio, rispetto ad altri club, abbiamo sposato il fair play finanziario di Platini e ci siamo già allenati a questa capacità di fare con meno quello che altri con più non riescono. Noi abbiamo fatto il record di punti della storia del Napoli, noi abbiamo meno della metà del fatturato della Juve, la Roma non ha le coppe europee quest'anno e non dimentichiamo che siamo usciti dalla Champions con un record”. Inevitabile parlare di Mazzarri e del cambio in panchina con Benitez: "Nulla contro di loro che hanno dato tanto al Napoli, ma abbiamo voluto fare una scelta internazionale con un tecnico capace di caratterizzare il Napoli con un gioco con un 4-2-3-1, come si gioca nei club più importanti al mondo. Il sistema di gioco però è complesso, i nostri devono adattarsi e migliorarsi e poi sul mercato serviranno giocatori per questa mutazione di gioco, ma non è detto che quelli che abbiamo in casa non siano capaci di interpretare questo gioco. Ora siamo terzi, ma con due punti in più dell'anno scorso ma con la Champions mentre l'anno scorso si abdicò dall'Europa League per dedicarsi al campionato".

 


Tags: de laurentiis benitez calciomercato napoli fair play maradona

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