Boban rivela come fa Ibra a migliorare tutti

E ora Boban si toglie i sassolini dalle scarpe. Mesi in silenzio dopo l'addio al Milan poi, quando il tempo gli ha dato parzialmente ragione su tante scelte, ecco che l'ex dirigente rossonero ci prende gusto a sottolineare la  bontà del suo lavoro. Nelle scorse settimane un'intervista alla Gazzetta, ora le parole al Corriere del Ticino: «Il Milan ha avuto bisogno di due giocatori di esperienza e di un po’ di tempo. Le scelte che avevamo fatto a suo tempo adesso sono state capite. E il nostro operato rivalutato. Ecco, sono davvero orgoglioso di questo. Il Milan adesso ha la base per tornare ai vertici e a quello che deve essere: una società vincente e di assoluto livello». 

Boban si prende i meriti per Ibra

Nessuno si è scusato con Boban («Non importa, è importante piuttosto che la squadra che abbiamo costruito prometta un futuro migliore rispetto agli ultimi anni») ma il croato rivendica la paternità dell'arrivo di Ibra: «Ibra è un fenomeno e con lui è cambiato tutto. Ha fatto la differenza da solo, ma al di là di questo lui migliora tutti quelli che gli stanno attorno. Come fa? Beh, è intelligentissimo: vede il gioco prima degli altri. Rebic, per contro, ha fatto cose straordinarie dopo aver ingiustamente sofferto all’inizio della sua avventura. Siamo rimasti tutti sorpresi dai miglioramenti fatti e dalla continuità di rendimento ad altissimo livello. Parliamo pur sempre di un vicecampione del mondo, un giocatore di esperienza e carattere. Quanto manca a questa società e a questa squadra per arrivare ai livelli del Milan di Berlusconi? Non è giusto fare paragoni, ma credo che per essere competitivi e forse vincenti serva ancora un 30-40%».