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Biscardi jr: Ecco perchè il vero Marotta lo si vedrà a giugno

08/01/2019 08:55

Biscardi jr: Ecco perchè il vero Marotta lo si vedrà a giugno |  Sport e Vai

La rottura Juve-Marotta e le potenzialità del neo-dg dell'Inter, la polemica anti-Juve di Freccero, il momento del Milan. Parla di tutto Maurizio Biscardi, figlio di Aldo, sulle frequenze di Radio Sportiva. Si parte da Marotta: "Per quanto la Juventus possa cercare di lenire l'importanza che ha avuto, non è così semplice farlo. Non sappiamo come sono andate le cose, ma probabilmente c'erano dei dissidi programmatici con Agnelli. Poi, se sia stato Marotta a dare il là al divorzio, accettando un contatto dell'Inter, o se abbia capito che tirava un'aria che non avrebbe favorito i suoi poteri all'interno della Juventus, non lo sapremo mai. Adesso è inutile dire se è bravo o no: si vedrà nella pratica quando sarà effettivamente libero di poter fare quello che crede sia giusto per l'inter. Non lo può ancora fare fino a giugno, perché il club è ancora sottoposto ai vincoli del fair play finanziario, ma la situazione dell'Inter, da giugno in poi, sarà molto più favorevole all'acquisto di calciatori, al migliorare la rosa e all'essere competitiva. Lì si vedrà la bravura di Marotta. Se porterà disciplina? Ricordo che per storia, genesi e modus vivendi, l'Inter è sempre stata considerata 'pazza', quindi un po' di sana follia nel passato non ha portato solo sfracelli. La Juventus, invece, è nota per un proverbiale ordine interno". Sulla polemica innestata dal neo direttore di Rai2 Freccero contro la Juve Biscardi dice: "E' un uomo di grande intelligenza, poi può essere paradossale ed estremo in alcune sue dichiarazioni, ma fa parte del personaggio. Capisco la rabbia dei tifosi della Juventus, che si sentono colpiti, anche perché c'è un difetto molto italiano: o stai con uno o sei contro di lui. Con un po' più di obiettività si potrebbero vedere dati più certi: la Juventus è più forte delle altre, non c'è dubbio su questo. Con un po' più di raziocinio si potrebbe dire che la Juve ha avuto dei favori con la Sampdoria, ma non vincerà lo scudetto per quei favori, ma perché è più forte. È successo anche ad altre squadre, come all'Inter contro la Roma o al Napoli l'anno scorso a Bergamo. Non ho mai fatto una classifica dei favori arbitrali, perché è un qualcosa che ha pochissimo senso: il peso degli errori non è mai lo stesso e innesca una serie di polemiche che va a ritroso nel tempo e non si finisce più". Infine sul Milan: "Che Higuain sia andato in Argentina con un preparatore atletico del club è un buon segnale, meno buono quello di Morata che fa due gol col Chelsea e non esulta, come a voler creare una rottura. Su Paquetà bisogna fidarsi di Leonardo, considerato che è stato visto e scelto da lui. Il mercato a centrocampo? Le condizioni economiche del Milan non permettono grandi nomi mediatici. Sensi? Non cambia totalmente la fisionomia di una squadra, come non l'avrebbe cambiata Fabregas".


Tags: juventus marotta higuain

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