Berlusconi e 30 anni di Milan: "Non lo venderò mai"

Trent’anni di Milan. Silvio Berlusconi celebra un compleanno speciale in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Il patron rossonero chiarisce immediatamente una cosa: del Milan non si stancherà mai. “Per questi 30 anni in rossonero mi dò 10 e lode come voto, non venderò mai il club”, dice Berlusconi, che parla dei prossimi grandi obiettivi rossoneri. “Una grande squadre forse non è così lontana come qualcuno pensa. Io sono stato impegnato su molti fronti con impegni difficili e anche dolorosi. Ma ora sono tornato in campo. Non lavoriamo solo per l’oggi. Stiamo ricostruendo una squadra per un nuovo ciclo con giovani promettenti e con molti fuoriclasse. Sono sicuro che ci riusciremo. In questi anni abbiamo vissuto 8 finali di Champions. Entro cinque anni dobbiamo arrivare a 10”. 

Tuttavia la figlia Barbara indica nell’Europa League l’obiettivo da raggiungere quest’anno, a differenza di Galliani che parla di Champions. “È la conferma che entrambi hanno a cuore il bene della squadra. Contraddicendo quello che l’età farebbe pensare, Barbara ragiona più da manager, Adriano più da tifoso. Hanno ragione entrambi, ed entrambi torto. E’ del tutto evidente che l’Europa League oggi è l’obiettivo alla nostra portata, ed è altrettanto evidente che non ci accontentiamo di questo. Nella mia vita, di imprenditore, uomo di stato, di uomo di sport ho sempre seguito una regola: pormi degli obbiettivi un po’ più alti di quelli che il normale buonsenso ritiene facilmente raggiungibili. E li ho sempre raggiunti. La Coppa Italia? Non basterebbe a salvare la stagione, ma sarebbe importante. Vincere fa sempre bene, e comunque la Coppa Italia garantisce un posto in Europa”.  

Quanto al futuro della società, Berlusconi spera ancora di chiudere con Mister Bee per la cessione delle quote di minoranza. “Il mio obiettivo è comunque il bene del Milan. Nel calcio moderno sono entrati soggetti dotati di risorse infinite e quindi è difficile rimanere competitivi al massimo livello. Per questo abbiamo ritenuto che l’apporto di energie e capitali freschi fosse necessario. Su questa base abbiamo una negoziazione in corso. Aspettiamo che si concluda”.