Benitez al Newcastle teme De Laurentiis-bis: Sul mercato poca sintonia

BENITEZ NEWCASTLE DE LAURENTIIS –

Che la luna di miele tra Rafa Benitez e il Newcastle abbia le ore contate? Nonostante una classifica che vede la sua squadra in testa alla Championship con un punto di vantaggio sul Brighton e sette sulla terza (posizione che comporta i playoff per la promozione in Premier) l'allenatore spagnolo sta entrando in rotta di collisione col presidente e teme che si possa verificare un De Laurentiis-bis come ai tempi di Napoli, quando fu costretto a lasciare il progetto a metà dopo due anni sulla panchina azzurra per le strategie di mercato poco condivise. Quand'era al Napoli Benitez più di una volta fu costretto a cambiare obiettivi sugli acquisti per le ritrosie del presidente partenopeo a prendere giocatori esperti (che non possono essere rivenduti sul mercato) e sulla tendenza a cedere i giovani migliori quando avevano raggiunto un prezzo elevato. Una storia che sembra si stia ripetendo in Inghilterra.

BENITEZ NEWCASTLE DE LAURENTIIS – Il patron del Newcastle, Mike Hashley, pare sia intenzionato a seguire il modello De Laurentiis: ingaggiare giovani promettenti per poi rivenderli a prezzi maggiorati e i rapporti con Benitez si stanno deteriorando per questa ragione. Il casus belli è stato l'acquisto di Tom Cairney, un capriccio di Hashley, che è stato pagato 20 milioni ma che Rafa non voleva: “A me non interessa se un giocatore abbia 21, 22 o 30 anni, quel che conta è che sia sufficientemente bravo. Se rientra in questa lista è giusto prenderlo, altrimenti vanno trovate soluzioni diverse. Il club non può prendere nessuno senza il mio consenso ma non sempre posso prendere chi voglio, specie a gennaio. Se vedo un giocatore di 32 anni che mi piace lo vorrei acquistare ma questo non significa che mi piacciano solo i giocatori di questa età anche se possono darti esperienza e non vedo come questo possa essere un problema. La gente pensa che io ami solo i giocatori più anziani ma la verità è che abbiamo una delle squadre più giovani del campionato. Ritengo che un buon allenatore debba assumersi le responsabilità sul mercato, se hai anche un ds questo può aiutarti ma il problema nasce quando il proprietario si mette in mezzo a ds e allenatore e pensa di decidere in proprio. Ripeto, a me piacciono anche i giovani bravi, perchè possano crescere e migliorare”. E non essere venduti al miglior offerente, of course.

Stefano Grandi