Sport E Vai  Sport e Vai
Venerdì 26 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Ancelotti: Spero di dare quel che è mancato per vincere

24/08/2018 16:54

Ancelotti: Spero di dare quel che è mancato per vincere |  Sport e Vai

La sua prima al San Paolo da allenatore del Napoli non avrebbe potuto essere più intrigante: contro il suo Milan, contro l'amico Gattuso, contro Paolo Maldini e una fetta del suo passato ma Carlo Ancelotti ha poco tempo da dedicare all'amarcord ("Con Gattuso ci sentiamo con frequenza, ma i motivi non sono il cibo, abbiamo molto a cui pensare entrambi. E' sempre un piacere incontrare Rino e tutti quelli che hanno lavorato con me, Maldini, Leonardo, e quelli che ci sono ancora. Ringhio mi ha chiamato maestro ma così mi sento vecchio... però tanti giocatori di quella squadra ora sono allenatori, chi fa il tecnico ha delle capacità che aveva pure quando era calciatore. Gattuso che allena, come altri, è un motivo di soddisfazione. Come giocatori mi hanno dato molto, spero non mi tolga parecchio") deve lavorare per dare un'impronta a una squadra che sta cominciando a crescere: "La vittoria con la Lazio ha accelerato i tempi per la nostra autostima, nel nostro mondo serve molto e le vittorie aiutano ad accrescere questo. L'abbiamo fatto con la Lazio, vogliamo vincere anche col Milan per velocizzare questo processo. La partita è importante, vogliamo presentare bene il Napoli al nostro pubblico e migliorare quanto fatto domenica scorsa contro un avversario che si attende molto da questa partita. Un Milan molto rinnovato, con entusiasmo intorno. E' una serata interessante, speriamo bella per noi". Si parla di Scudetto senza tabù. "Ci sono sogni e utopie. Rincorrere utopie è azzardato, il sogno invece nasce da quanto fatto l'anno scorso, arrivando ad un passo e la squadra non è cambiata. Non manca molto, quel poco spero di darlo io. Quanti punti sono mancati l'anno scorso? tre, quattro punti, e dobbiamo cercarli partita dopo partita con concentrazione, applicazione, ed il gruppo lo è. Stiamo cambiando qualcosa, speriamo di raccogliere i frutti molto presto. Scudetto a 88 punti? Non lo so, ci sarà più competitività in alto con Inter, Milan e Roma e quindi forse la quota Scudetto scenderà". Vietato parlare di nuovi acquisti bocciati, ci sarà tempo per tutti: "Nessun omaggio al passato, ho fatto valutazioni sui giocatori più indicati e farò lo stesso col Milan. Parlare di rotazioni ora giocando una volta a settimana... ci sarà e tutti saranno coinvolti perché il gruppo è livellato. Non ho avuto sorprese, solo conferme, un gruppo sano dove tutti sono sullo stesso livello. Non vedo gelosie e invidie, né individualismo o protagonismo. Abbiamo avuto poco problemi, l'unico è Fabian che non è disponibile e riprenderà la prossima a lavorare. Per il resto i carichi sono giusti". Ancelotti esclude anche un dualismo Mertens-Milik: "Non penso ad un dualismo tra i due, tant'è che abbiamo provato anche in allenamento a farli giocare insieme ed i risultati sono stati soddisfacenti. Il dualismo non c'è, qualche volta può giocare uno, qualche volta l'altro o insieme perché Mertens può giocare anche altrove". Stesso discorso sui portieri. "Possono giocare entrambi, Karnezis ha fatto bene, ha dato fiducia al reparto nella partita in cui è stato utilizzato. Ospina è un portiere di garanzia, ha alle spalle partite di livello. Vediamo domani. Migliorare... abbiamo fatto ridere 30 minuti con la Lazio". Anche il momento felice di Callejon non rischia di mettere in ombra Verdi: “No, Verdi è uno che può giocare in diverse posizioni. Non vedo dualismi. Ci sarà chi giocherà più partite di un altro, ma non possiamo dirlo adesso con una gara alla settimana. Quando inizierà la Champions le rotazioni saranno naturali". Higuain non gli toglie il sonno: "I giocatori del Napoli lo conoscono forse meglio di me, ma la linea è pensare a quello che vogliamo fare noi, senza soffermarci troppo sugli avversari. Quando giocavamo contro Messi o altri preferivo non parlarne. Higuain è formidabile sotto porta, ma faremo la nostra partita per dargli meno possibilità".Ultima riflessione sullo scetticismo di Sacchi: “Faccio una premessa, con Sacchi ci parlo spesso. Ha un grande apprezzamento per questa squadra. So che è un nostro tifoso. Poi per il resto non so cosa da nasca. Il mercato è stato a fari spenti, ma non c'era la necessità. Probabilmente le qualità di questo gruppo di calciatori non si sono ancora mostrate tutte. Per questo abbiamo lavorato per trattenere più che per cedere. Con l'andare del campionato tutti possono capire del valore di questa squadra".

Stefano Grandi


Tags: napoli ancelotti gattuso

Articoli Correlati