Ancelotti: Mi piacerebbe cittadinanza sudista, Barella è più forte di me

“Sono uno del nord, ma mi piacerebbe avere la cittadinanza sudista, Napoli è una città bellissima, dico solo quello che vedo. C'è il sole, stamattina facevamo il calcolo tra Londra, Parigi e Monaco negli ultimi 5 anni dove ho allenato mi sembrava di stare indoor, al coperto". E' l'ultima dichiarazione d'amore di Ancelotti per Napoli. Il tecnico azzurro non perde mai occasione di ribadire l'affetto per una città che l'ha adottato e dove conta di rimanere a lungo (“La mia priorità è far bene in tutte le competizioni, quando ci si trova bene in un posto e gli altri si trovano bene con te proseguire non è mai stato un problema. Penso che per ora sia così, sono convinto che questo cammino potrà essere ancora migliore in futuro”) ma tutto passa dai risultati. Da quello con l'Udinese ad esempio, dove non ci sarà Insigne: “Ci mancheranno Insigne, Ounas e Luperto. Per Insigne non è un problema grosso ma speriamo di recuperarlo per mercoledì, pensiamo di recuperarlo per il Psg”. Dovrebbe toccare pertanto alla coppia Milik-Mertens: “Mertens è stato tra gli ultimi a tornare dopo i Mondiali, sta crescendo, mi aspetto continuità da lui, ha fatto ottimi periodi di partita, ha fatto meglio quando è entrato così come è successo a Milik, mi aspetto che facciano bene anche dall'inizio”. Del resto Ancelotti è convinto che quasi tutti possano ancora migliorare: “L'insidia maggiore è quella di non avere la capacità di esprimere tutto il potenziale a livello di qualità e di mentalità è più facile che le partite le vinciamo. Ci sono giocatori che non hanno ancora espresso tutto il potenziale, ci sono stati cambiamenti e c'è chi si adatta prima e chi dopo, sono soddisfatto di tutti ma c'è chi ha notevoli margini di miglioramento. Chi? Ospina, Karnezis, Malcuit, Albiol, Koulibaly, tutti...”. il tecnico parla anche di Hamsik: La metamorfosi è compiuta, è nella sua natura giocare anche in questo nuovo ruolo, è solo un problema mentale perchè gli è sempre piaciuto inserirsi ma è tanto intelligente che tatticamente non ha difficoltà ad adattarsi”. Ancelotti stima l'Udinese: “Ha un'identità precisa, si difende con ordine, riparte in contropiede, Lasagna è pericoloso in questo ma prepareremo una strategia adeguata". L'ultima battuta è un mezzo invito al mercato: “Barella? E' un ottimo calciatore, più forte di Ancelotti giovane, è da grande squadra, da Napoli".

Stefano Grandi