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Allegri: Le partite a Firenze non finiscono mai

30/11/2018 11:53

Allegri: Le partite a Firenze non finiscono mai |  Sport e Vai

Il calendario duro è arrivato anche per la Juventus, e inizia domani alle 18 al Franchi. Di fronte una squadra, la Fiorentina, e una città che da sempre gode nel fare dispetti ai bianconeri. Allegri lo sa e non si aspetta sconti: “Le partite a Firenze non finiscono mai. La squadra sarà spinta dalla città intera. Troveremo una squadra agguerrita, che farà di tutto per batterci. Le prima tre squadre del campionato giocheranno tutte in trasferta". Potrebbero essere i 20 giorni più importanti del campionato, quelli della svolta: “Quando arriveremo ad aprile diremo che sarà il mese più difficile. Ora pensiamo a domani, poi venerdì avremo un altro scontro diretto contro l'Inter. Poi dovremo andare in Svizzera a mantenere il primo posto, perché diventa importante a questo punto, poi avremo le altre partite. Ma la cosa più importante ora è Firenze, per le difficoltà della partita e quelle ambientali, perché a Firenze per la Juve è sempre stato difficile”. Sulla formazione pochi indizi: “Bentancur può fare ancora qualche corsa e domani la farà, poi vediamo Pjanic e Matuidi come stanno. Poi c'è Cuadrado che può fare anche il mediano destro. Vediamo chi ha recuperato, perché martedì è stata una partita tosta. Bernardeschi torna a disposizione, c'è De Sciglio, difficilmente ci sarà Alex Sandro, Khedira sarà out, Emre ha fatto ieri parziale allenamento con la squadra e vediamo se portarlo in panchina, ma dalla prossima settimana farà allenamenti più intensi e contro l'Inter potrebbe essere a disposizione. La stessa squadra di mercoledì non ci sarà, abbiamo giocato sabato e mercoledì’, ora rigiochiamo di nuovo sabato. Poi avremo una settimana per preparare l’Inter e poi saremmo di nuovo stretti e li dovrò cambiare. Chi verrà in panchina ci darà una mano durante la partita. Domani forse ci sarà qualcosa da cambiare. Cancelo e De Sciglio possono giocare su tutti e due i lati. Anche Cuadrado può giocare lì anche se lui lo posso far giocare a metà campo. Più facile ci sia uno dei due li sulla fascia se non gioca Alex Sandro”. Chi cambia però non lo dice: “Può essere Bonucci, può essere Pjanic, può essere Mandzukic. Adesso vediamo. A metà campo non ho abbondanza, l'unica cosa che posso fare è levarne uno. Dietro stanno tutti bene, perché Rugani ha fatto una bella partita con la Spal, Benatia ha fatto una grande partita col Milan, Chiellini ogni tanto gli do un po' di riposo, Leo ha giocato molto e domani magari potrebbe anche riposare. L'importante domani è essere consapevoli delle difficoltà della partita. Sarà una bella giornata di sport e di calcio perché giocare a Firenze davanti a un pubblico meraviglioso è sempre bello”. Davanti i gol stanno arrivando: “La squadra ha il miglior attacco: finora non abbiamo "stravinto", ma la perfezione non esiste, e nemmeno la voglio. Nel calcio ci sono anche gli episodi. Quello che conta sono le prestazioni. Dobbiamo continuare ad alzare l'asticella chiedendo a noi stessi di migliorare, capendo e interpretando nel modo giusto le partite. E sapendo che a oggi non abbiamo fatto niente".


 


Tags: juventus fiorentina allegri

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