Allegri: Aspettiamo scontri diretti, si decide tutto a marzo

Visti i precedenti, e considerando come si era arrabbiato altre volte anche dopo le vittorie, c'era da aspettarsi un Allegri nerissimo dopo il sofferto successo sul Benevento ma a Premium il tecnico della Juventus appare solo sollevato per il pericolo scampato: “Siamo andati sotto con un tiro nel primo tempo, sembrava una gara stregata, ci voleva lucidità, poi non ci voleva fretta, dopo il due a uno, qualche calcio d'angolo e abbiamo rischiato qualcosa. Queste gare a volte diventano complicate e ogni tanto la palla non vuole entrare”. Difende tutti, da De Sciglio ad Alex Sandro (“ha fatto cose buone, altre meno, deve rimettersi in ordine e fare quello che sa fare il primo, l'altro poteva essere più reattivo, una buona prova però”) fino a Dybala: “Ha fatto una buona partita, Paulo ha giocato diciassette gare, poteva fare gol. Deve ritrovare brillantezza e condizione”. Poi un commento generale: “Facciamo le cose a metà a volte: non gestiamo la palla, non diamo pressione sulla palla, siamo passivi in uscita. In alcuni momenti dobbiamo gestire meglio la palla, abbassare i ritmi senza forzare. Cuadrado è migliorato tanto, ha imparato ad inserirsi bene, oggi l’unico errore difensivo è stato su una palla lunga quella del fallo da cui è nato il gol. Ogni tanto la palla non vuole entrare… Alla fine mi arrabbio perché dobbiamo tenere la palla: non serve sbagliare quando siamo in vantaggio, dobbiamo tirar fuori loro senza sbagliare per andare dentro e chiudere le gare.” Allegri sa però che i giochi si fanno alla fine: “Arriveranno gli scontri diretti, bisogna viaggiare a velocità di crociera. L'obiettivo è arrivare a marzo e lottare con le altre ed essere bravi a portare a casa punti che ci consentiranno di vincere lo scudetto anche se non sarà facile”.