Milan, Montella: Controproducente avere sempre gli stessi 11 in campo

Non è ancora il suo Milan ma almeno comincia ad assomigliare a quello che Vincenzo Montella ha in testa. Il successo firmato Bacca contro la Sampdoria è servito a tamponare i malumori ma il tecnico rossonero – che a Genova dice di aver visto un Milan “maschio” - aspetta la conferma domani sera nell'anticipo del turno infrasettimanale con la Lazio: "Quando si vince le scelte risultano vincenti, viceversa invece no”. Chiusa ogni polemica con Bacca: “Importante è avere un rendimento da capocannoniere. Ho avuto la media gol più alta da calciatore ma non sono mai stato capocannoniere. E questo forse è più importante. Per Bacca comunque parlano i numeri. Qualcosa su di lui ho studiato, però non ho detto che sia qualcosa che ho letto sui libri. Io credo che sia importante per avere una risposta importante in campo che ci sia competitività importante anche in allenamento. Avere soltanto 11 giocatori che giocano sempre è controproducente". Berlusconi non l'ha chiamato (“No, negli ultimi giorni non l'ho sentito, ma ogni giorno sento Galliani e mi viene trasmessa la presenza anche attraverso di lui") e la sconfitta della Juve l'ha vista commentandola con ironia: “Un po' per rivalità e un po' perchè è un nostro competitor l'Inter. Ho detto 'ahimè', era una battuta che purtroppo è stata colta". Montella resta sul vago nel parlare del nuovo cambio di proprietà: "Se ne parla da mesi, la cosa importante è che la società attuale è presente perchè ha già pagato gli stipendi e quindi è solida. Tra qualche mese saprò come sarà la nuova proprietà probabilmente. Ora non posso rispondere. Per adesso mi rapporto felicemente e con orgoglio a questa società, poi vedremo quale sarà il futuro".

IL RINNOVO - Meglio soffermarsi sulla Lazio. L'avversario è pericoloso: “Inzaghi sa colpire con le carattersitche dei calciatori a disposizione. Ha esterni forti, il centrocampo ha geometrie importanti. E' una squadra logica e abile sui calci piazzati. Partita vera e difficile ma la Lazio è davvero forte. Nel nostro percorso ci può stare anche un calo ma ora non bisogna pensare al passato. La Lazio a volte si difende bassa per poi colpire in contropiede. dovremo fare una gara completa". Dopo aver confermato l'imminente firma di Donnarumma (“Donnarumma può fare la storia del Milan. Sono certo che il Milan voglia proseguire il rapporto con Donnarumma. Raiola è di origine meridionale come me e Donnarumma e quindi capirà che il contratto si farà a prescindere da lui. Lo dico con il sorriso, sa fare molto bene il suo lavoro come i dirigenti del Milan") ed aver chiesto progressi a Suso e Niang: ("Hanno avuto bisogno di crescere. Mi fa piacere che stanno rispondendo rispetto a quanto mi aspettassi. Mi aspetto un ulteriore crescita") il tecnico rossonero chiude sul modulo: "Un eventuale cambio di modulo dipende dalla crescita e dalle certezze della squadra. Al momento non posso saperlo”.

Stefano Grandi