Diego Costa al centro di una battaglia tra Spagna e Brasile

Diego Costa, attaccante dell’Atletico Madrid, potrebbe finire al centro di una vera battaglia legale tra la Federcalcio brasiliana e quella spagnola. Il giocatore, capocannoniere della Liga con 10 reti, è nato a Lagarto, in Brasile, ma ha passaporto spagnolo ed è in Europa dall’età di 18 anni, quando si trasferì dalle giovanili del Barcelona Esportivo Capela, club dei sobborghi di San Paolo, a quelle del Braga, in Portogallo. Successivamente l’approdo all’Atletico, che, dopo averlo fatto giocare in prestito in club come Celta, Albacete,Valladolid e Rayo Vallecano, decide di riportarlo “a casa”. Diego Costa nella scorsa stagione si afferma tra i titolari dei Colchoneros, per poi esplodere all’avvio di questa stagione. Già nella scorsa stagione, l’attaccante manifestò la sua volontare di giocare con la nazionale spagnola, considerato anche il disinteresse del calcio brasiliano nei suoi confronti. Recentemente, però, Felipe Scolari, ct del Brasile, ha fatto sapere di voler convocare Diego Costa per le prossime amichevoli dei verdeoro contro Honduras e Cile. Diego Costa non ha ancora fatto sapere cosa farà, ma la sensazione è che non risponderà alla convocazione, in attesa di una chiamata dalla Roja. Il che ha messo sul chi va là la Federcalcio brasiliana. “Faremo di tutto per impedirgli di giocare con la Spagna - ha fatto sapere il presidente verdeoro José Maria Marin – Ho spiegato le nostre ragioni anche al presidente della Federcalcio spagnola. Gli ho detto che Scolari convocherà presto Diego Costa e che noi siamo pronti a presentare tutte le istanze possibili davanti alla giustizia sportiva per lottare a favore di questo nostro diritto”. In vista del Mondiale estivo, dunque, si annuncia una lunga battaglia legale tra Brasile e Spagna per l’attaccante dell’Atletico.