Tennis, Djokovic: Battere Nadal a Parigi è la mia grande sfida

L’amaro è arrivato solo alla fine per Djokovic. In un 2013 da ricordare la sconfitta della sua Serbia in Coppa Davis nella finale contro la Repubblica Ceca è stata una nota stonata per il n.2 al mondo ma il bilancio di Nole resta positivo, come racconta in un’intervista a canchallena.com: “E’ stato un lungo anno per me. Purtroppo abbiamo perso la finale di Coppa Davis in casa ma sono comunque contento di come ho giocato, ho potuto vincere entrambe le partite che ho giocato e ho saputo gestire la pressione che c’era su di me da oltre due mesi e mezzo. Infine ho giocato direi ottimamente a Pechino, Shanghai e al Master di Londra”. Archiviato il 2013 Djokovic pensa già alla prossima stagione e ha le idee chiare. Nel mirino c’è la riconquista del primo posto nella classifica Atp:  “Sarà il mio obiettivo e per raggiungerlo sono disposto ad aumentare i carichi di lavoro. Ho già parlato con il mio staff e ho cercato di capire come scivolare meglio sul campo, come esser e più veloce su ogni superficie proprio come gli sciatori che hanno gambe molto resistenti e flessibili con caviglie salde e stabili. Il miglior movimento è la chiave per la desiderata miglioria”. Nella classifica dei sogni per il tennista serbo c’è un posto speciale per il Roland Garros:”Le classifiche sono importanti ma penso che si resti nella storia maggiormente se si vincono i tornei dello Slam. Parigi è la grande sfida contro il miglior giocatore della storia sulla terra, sento di essere vicino a battere Rafa su quel campo”.

Stefano Grandi