Tennis, Bencic: Esperienza meravigliosa, ne farò tesoro

Catapultata nel tennis dei grandi, dopo aver incantato tra gli Junior, per la Bencic non poteva esserci sconfitta più indolore agli Australian Open. Battuta dalla n.4 al mondo la svizzera è uscita tra gli applausi della Rod Laver Arena e nella conferenza post-match, come si legge su Ubitennis, appare serena nell’analisi della gara: “Penso che il primo set per me sia stato una specie di lezione, invece nel secondo ho giocato meglio e ho cercato di essere più aggressiva. Infatti il risultato è stato migliore rispetto al primo set. Ho cercato di giocare più aggressiva, non rischiando di più ma solo cercando di essere più aggressiva sulla palla. Anche il mio servizio stava funzionando meglio e credo che sia stato questo a fare la differenza”. Camminare lungo la Rod Laver Arena l’ha emozionata: “Ho sempre guardato il campo attraverso la televisione e ho sempre detto “ Voglio giocare là”. E oggi finalmente ci sono riuscita. È stato grandioso per me giocare qui. Sono arrivata qui attraverso le qualificazioni. Ho avuto un sorteggio difficile. Ho giocato una prima qualificazione e sono riuscita a vincere il primo turno. Perciò questo per me è stato grandioso. Adesso invece è stata una meravigliosa esperienza contro Li Na su questo campo. Ero nervosissima, ma non come se i primi match giocati qui. Penso di aver dimostrato anche nelle qualificazioni che ero in grado di battere sia buoni giocatori e altre persone nello stesso sorteggio. E adesso credo sia fantastico aver fatto questa esperienza a 16 anni. Forse più tardi o nel prossimo match potrò mostrare quello che ho imparato da questa esperienza, non sarò così nervosa e non mi lascerò scappare le mie possibilità”. Nel secondo set si è trovata anche avanti per 4-3: “Non stavo cercando di pensare al punteggio. Stavo solo cercando di giocare punto dopo punto. Ero sopra 4-3 nel secondo match. Ero ben lontana da vincere il match. Nonostante giocassi punto dopo punto, ho mancato la possibilità di salire a 5-3.Ma va bene lo stesso,  magari sarà per la prossima volta. Ora voglio solo divertirmi al prossimo Grande Slam, e non mi lascerò mettere sotto pressione da nessuno, così potrò giocare come posso e spero che i risultati arriveranno”. Il paragone con la Hingis sta diventando sempre più frequente: “Si, l’ho sentito dire molte volte, non mi da fastidio, anche perché mi allenava sua madre, quindi non credo potrebbero dire altrimenti”. Infine uno sguardo ai programmi futuri: “La prossima tappa sarà Pattaya, WTA in Thailand, poi la Fed Cup a Parigi e in seguito andremo in America”.