Us Open, Hingis: "Bello tornare a certi livelli. Possiamo vincere"

"Mi sto godendo ogni secondo sul campo". Il sapore della finale di uno Slam non è roba da tutti i giorni. Ne sa qualcosa Martina Hingis che di finali ne ha giocate, parecchie ne ha vinte. A distanza di tempo, dal lontano 2002 quando trionfò a Wimbledon con Anna Kournikova, la svizzera ritorna a giocarsi uno Slam, ancora in doppio, stavolta con Flavia Pennetta.

Una seconda, forse terza giovinezza tennistica per l'ex numero uno del mondo in singolare che si gode questo momento: "Ho pensato la stessa cosa due giorni fa, quando abbiamo raggiunto le semifinali. Penso che abbiamo battuto alcune delle coppie migliori in circolazione e lo stesso abbiamo fatto oggi. Erano le numero 3 del seeding, giusto? Loro erano tra le favorite per la vittoria finale quindi siccome le abbiamo battute possiamo credere di vincere gli Us Open e di meritare la finale".

Idee chiare per la Hingis dall'alto dei suoi nove titoli del Grande Slam: "Significa molto per me. Ho vinto un solo titolo qui di doppio. Ma è passato tanto tempo, era il lontano '98. Ho fatto alcune buone partite, ho ottimi ricordi, ma è stato un po' di tempo fa". Pensiero doveroso alla sua compagna di doppio, la Pennetta: "E' stato importante essere qui con lei. Ho giocato molto meglio di quanto ho fatto nei tornei precedenti. Con Flavia mi sento davvero a mio agio. Penso che sia la chiave del nostro successo finora".

Alle porte c'è la finale contro le navigate doppiste russe Ekaterina Makarova e Elena Vesnina, numero 4 al mondo, che oltre ad aver battuto Kimiko Date-Krumm e Barbora Zahlavova Strycova in semifinale, hanno eliminato prima le sorelle Williams: "Makarova sta giocando molto bene questo torneo - ha detto Hingis - Aiuta sempre fare un grande torneo singolare per andare avanti in doppio anche se toglie energie. Vedremo... Dobbiamo fare il nostro meglio".