Una vera valanga di partite nella notte dell’
NBA, che vede i
Golden State Warriors centrare la vittoria numero 29 su 30 partite giocate finora in stagione. I detentori dell’anello sconfiggono i
Sacramento Kings per 122-103 con Steph
Curry che, dopo essere partito con le marce basse (0/6 dal campo in avvio) infila 17 punti nei 3 minuti finali del secondo quarto, mettendo a segno 5 triple consecutive. Il miglior giocatore della lega (almeno in questo momento) chiude il match con una tripla doppia da 23 punti, 10 assist e 14 rimbalzi. Inutili, per i Kings, i 36 punti di uno scatenato
Casspi.
Sorridono anche i
San Antonio Spurs che superano i
Timberwolves 101-95 con 17 punti in 15 minuti del gigante serbo
Marjanovic (223 cm). Nonostante il videomessaggio di sua maestà Michael
Jordan, che prima della gara rende onore a Kobe
Bryant, i
Los Angeles Lakers escono battuti dal campo degli
Charlotte Hornets (108-98): 20 punti (ma con il 5/20 dal campo) per Black Mamba, mentre per i padroni di casa prova da incorniciare di Kemba
Walker, autore di ben 38 punti. Serata in chiaroscuro anche per un altro big della lega, Lebron
James, che in casa dei Phoenix Suns mette a segno solo 14 punti, ma contribuisce al successo dei Cavs (101-97) anche con 7 assist: Irving il top scorer con 22 punti. L’unico altro colpo esterno della serata è dei
Los Angeles Clippers, che passano sul parquet dei Washington Wizards 108-91 con 23 punti e 7 assist del solito Chris
Paul.
Successo interno per i
Chicago Bulls, che domano 104-97 i Toronto Raptors con 22 punti di Pau
Gasol e Snell, mentre ai canadesi non bastano i 28 (e 9 assist) di Lowry. Sempre a Est vittoria degli Indiana Pacers sugli
Atlanta Hawks (93-87) con un Monta
Ellis da 26 punti, mentre i
Brooklyn Nets si aggrappano al duo
Lopez-Ellington per superare i Miami Heat: 27 punti per entrambi gli assi dei newyorkesi e punteggio finale di 111-105.
Sorridono, infine, anche i
Mavericks che piegano i Milwaukee Bucks 103-93 (22 punti di
Matthews) e per gli
Utah Jazz, che aggravano la situazione dei
Sixers (2-31 di record per Philadelphia) imponendosi per 95-91 con 24 punti di
Hayward.