Juve, bufera sul padre di Fagioli: i tifosi accusano

Le accuse rivolte dal padre di Fagioli ai procuratori, considerati come i colpevoli della vicenda scommesse che vede coinvolto il figlio, stanno scatenano una bufera sul web. Tantissime le reazioni su twitter: "Se il papà di fagioli l’avesse saputo educare per bene non ci sarebbe bisogno del procuratore. Lo sappiamo persino noi tifosi che i calciatori non possono scommettere. Non è che il ragazzo sia caduto in un cavillo del contratto che poteva conoscere solo un avvocato", oppure: "Penso che la figura del genitore non può essere sostituita. Non devono essere le società o i procuratori a fare quello che dovrebbero fare mamma e papà. Anche se il figlio è lontano, ricco e famoso, la figura genitoriale deve essere sempre presente, soprattutto per i ventenni"

C'è chi scrive: "Penso che se tantissimi ragazzi sono cresciuti in modo tale da essere così fragili e inetti davanti alle tentazioni della vita, nonostante abbiano letteralmente TUTTO, è responsabilità anche è sopratutto di chi li educa nel percorso. E le società dovrebbero promuovere sani valori" e poi: "Una volta in un'intervista Gallinari raccontò che appena arrivato in NBA gli fanno fare dei corsi (non so se sia il termine corretto) in cui gli spiegano come devono rapportarsi con la stampa, con i media, con le donne, con le persone, per evitare "rischi". Potrebbe essere utile"

Il web è scatenato: " signore se ne sta un po' "lavando le mani" addossando responsabilà proprie ad altri, vuol dire poco il "sei adulto come genitore non posso fare nulla" non è così se, alla base, c'è un solido rapporto familiare" e infine: "Se il ragazzo ha iniziato fin dalle giovanili(ho letto 15/16 anni), la colpa non può NON essere anche dei genitori… non c’entrano nulla i procuratori…"