Juve ai piedi di Vlahovic: La lite con Cuadrado, il gol e l'apoteosi sul web

Non segna più, è scontento di Allegri, vuole andar via, non va d'accordo con alcuni compagni. Quante ne abbiamo sentite in queste settimane su Vlahovic. Eppure è stato proprio il serbo a decidere il derby dela Mole a rianimare la Juventus nel momento più difficile. Il suo gol al Torino - ma tutta la sua prova - fa respirare Allegri e potrebbe costituire il punto di partenza per la rinascita. Quanto sia attaccato alla Juve e quanto stia vivendo intensamente questa situazione lo dimostra un episodio durante la gara: un momento di nervosismo con Cuadrado quando si era ancora inchiodati sullo 0-0. Dalle immagini si vede chiaramente l'ex viola inveire nei confronti del compagno, ieri autore di una prestazione sotto tono, reo di essere stato troppo lento nello scaricare il pallone. Sul web intanto l'eroe è lui: "la partita di Vlahovic ieri, tolto qualche errore tecnico di troppo verso la fine del 1T, è stata commovente. Ha sputato sangue come un dannato e avrebbe meritato anche più di 1 gol" oppure: "in pochi lo hanno inteso, in pochissimi riescono a intravedere quanto veramente il serbo possa ancora fare e dare ai bianconeri" e ancora: "Finché lui è disposto a sacrificarsi, io, egoisticamente - e per il bene della maglia - me lo tengo stretto, strettissimo"

C'è chi scrive: "Un urlo che ha molti significati:liberatorio, gioioso, furioso e chi più ne ha più ne metta. Quando sbaglia si incazza e gioca impulsivamente, è vero ma sa riconoscere quando sbaglia e rimedia. Che la Juve riparta da lui, da Dusan" e anche: "Vlahovic mi ha soddisfatto molto, buoni stop, molto propositivo e passaggi fatti bene, oltre al gol. Spero possa essere la sveglia, rimango ottimista" e poi: "qualcuno, anziché ringraziare il cielo che Vlahovic non abbia già chiesto la cessione, lo mette tra "gli ammutinati" e sperava "diano più chance a Kean".." e infine: "MVP, e partita da giocatore VERO di Vlahovic! Sia per la pulizia delle giocate (ha difeso più palloni oggi che in un mese), sia per i gesti ai compagni (come quando ha consolato Kean, anche lui bene) invece di arrabbiarsi come al solito. L'uomo del derby"