Inchiesta Juve: Chiellini rivelò trucco nella chat di gruppo, è bufera

«Ragazzi state tranquilli, vado dal presidente e firmo una scrittura a garanzia», Queste parole, scritte da Giorgio Chiellini nella chat di gruppo su whatsapp nel 2020, in piena pandemia, quando esplose il caso degli stipendi dilazionati, rischiano di inguaiare la Juve e il giocatore. Stando alle intercettazioni pubblicate da Repubblica il difensore avvertì i compagni poi che sarebbe uscito un comunicato stampa «diverso» per «questioni di Borsa». E consigliò di non parlarne con i giornalisti, visto che ufficialmente tutti avevano accettato di ridursi gli ingaggi rinunciando a quattro mensilità per un totale di 90 milioni di euro, ma nella realtà firmando scritture private che gli avrebbero consentito di percepirne tre nei mesi successivi.

Fioccano le reazioni su twitter: "Ma nessuno se chiede come mai intercettassero la Juve (e per l’ennesima volta mi vien da dire)??? È normale? Cioè spendono centinaia di migliaia di € per scovare accordi che sono manovre contabili che ogni azienda fa?" oppure: "E il bello è che passarono pure come eroi sui media per essere andati incontro alla società rinunciando agli stipendi" e infine: "Il concetto è sempre il solito...non ci sono prove. Solo supposizioni e interpretazioni. Visto le porcate di Moratti e della Federcalcio ai tempi di Farsopoli è quello che fa più paura. Creare finte verità. Spero che stavolta il pappamolle Elkann non si metta in mezzo"