Altro striscione contro Adl: bufera social, anche Renica prende posizione

Dopo gli insulti all'esterno dello studio del suo dentista mentre rispondeva a un tifoso, gli ultras del Napoli tornano a contestare Aurelio De Laurentiis.

In nottata è stato esposto a Piazza Sannazaro uno striscione dai toni molto critici: "3 pacchetti 10 euro. Pezzente non parli più. Paga i debiti e sparisci", la firma è quella dei Vecchi Lions. Sono raffigurati anche tre pacchetti di sigarette, tra i quali uno della Kim, chiaro riferimento al nuovo acquisto del Napoli.

Ormai la situazione sta degenerando ed anche chi, come Alessandro Renica, in passato non ha lesinato critiche alla società azzurra ora difende il patron. Scrive su Facebook l'ex libero del Napoli degli scudetti: "Solidale con il presidente per gli insulti ingiustificati e volgari, questi pseudo-tifosi non rappresentano Napoli".

Fioccano le reazioni: "Sono gente inutile, non capiscono nulla... devono essere allontanati dallo stadio e dagli stadi, mi auguro che intervengano le forze dell'ordine prima che la situazione precipiti in qualcosa di più grave", oppure: "Da quando Adl ha tolto loro la mangiatoia, perché volevano pappare in molti campi, e sono così stupidi che alla fine Adl è il pappone... Ma se ne andassero a quel paese".

In tanti però non si aggregano: "Contestabili i modi ed i contenuti , ma è solo la dimostrazione che ci sia malcontento in città!!", oppure: "De Laurentiis il presidente più antipatico e buffone della storia del calcio, deve ringraziare il Napoli se no già sarebbe fallito con i suoi film spazzatura , è un imprenditore di 4 serie" e ancora: "Quando lui ha insultato Napoli e I napoletani??? Che furbacchione in ritiro non si fa vedere, poi per le strade di Napoli si ferma, non sarà mai il presidente dei napoletani
Spesse volte ed anche in maniera gratuita ed altrettanto volgare i Napoletani sono stati mortificati da un presidente che di Napoletano non ha praticamente nulla!!" e infine: "Stigmatizzare l'accaduto, ma nessuno mai ha stigmatizzato il tutti gli insulti proferiti attraverso i media prima alla città di Napoli, ai cittadini Napoletani e ai tifosi del Napoli".