Napoli beffato, Brescianini supera le visite mediche ma finisce all’Atalanta

Visite mediche ok per Brescianini, ma l’affare per il suo passaggio dal Frosinone al Napoli si blocca e sta per saltare.  Marco Brescianini aveva sostenuto in giornata le visite mediche a Villa Stuart, ultimo passo prima di firmare il contratto che l’avrebbe legato al Napoli. Manna aveva già raggiunto l’accordo col Frosinone per la formula dell’operazione, un prestito con obbligo di riscatto fissato a 12 milioni di euro, di cui la metà sarebbero andati al Milan che deteneva la percentuale sulla futura rivendita.

Napoli-Brescianini, affare sfumato

Ma l’affare è sfumato proprio in dirittura d’arrivo, perché il Napoli avrebbe cambiato all’ultimo momento le condizioni per l’obbligo di acquisto, dato che contemporaneamente si è verificata la mancata cessione di Jens Cajuste al Brentford. Anche in quel caso erano state trovate tutte le intese del caso (1,5 milioni per il prestito, 11 per il riscatto), ma poi dopo le visite sono emerse delle problematiche che hanno allontanato le parti.

Frizioni tra Napoli e Frosinone

A questo punto c’è stato un momento di frizione tra il Napoli ed il Frosinone, che non ha accettato le nuove condizioni ed ha quindi avviato una trattativa con l’Atalanta per cedere Brescianini ai nerazzurri. Il 24enne centrocampista dunque non si è unito a Conte e compagnia perché la trattativa potrebbe saltare. Anche la Juventus si era interessata al giocatore, ma i nerazzurri sono molto più decisi, anche perché in vista della ormai certa cessione di Koopmeiners servirà un rinforzo nel reparto.

Brescianini, blitz dell’Atalanta

L’Atalanta dunque ha approfittato del problema Cajuste rilanciando col Frosinone: 13 milioni ai ciociari (6,5 andranno al Milan che ha il 50% sulla vendita) e stipendio più alto per il centrocampista, 1,35 milioni a stagione rispetto all’1,2 concordato con gli azzurri. Il giocatore potrebbe arrivare a Bergamo tra stasera e domattina.