Lautaro Martinez ha già giocato e perso una finale di Champions League con l’Inter, ecco perché a ormai pochi giorni dalla partita decisiva col Psg sta provando a non pensare al risultato finale: il capitano ne ha parlato in un’intervista ai canali dell’Uefa.
Vivere il momento e dare il massimo per l’Inter. Questo l’obiettivo di Lautaro Martinez nell’ormai vicina finale di Champions League con il Psg: il capitano nerazzurro ne ha parlato ai canali dell’Uefa, rivelando quello che sarà il suo stato d’animo quando scenderà in campo a Monaco di Baviera per affrontare i parigini. “Sarà un’emozione che ti resta tutta la vita, sarà qualcosa di incredibile – ha detto l’argentino -. La Champions è un sogno a un passo da noi, non voglio nemmeno pensare al fatto se riusciremo a compierlo o meno, vogliamo tutti questo trofeo che manca all’Inter da tanti anni. Io però voglio godermi il momento, poi se vinciamo sarebbe un sogno realizzato”.
Lautaro ha poi raccontato lo sforzo compiuto dopo l’infortunio nella gara di andata col Barcellona per poter recuperare in tempo per il match di ritorno. “Ho passato due giorni a piangere in casa – ha raccontato il capitano dell’Inter -, il dolore era fortissimo e sono stati momenti difficili. Il ritorno però non potevo saltarlo a prescindere dal dolore, dovevo esserci. Io sono fatto così, cerco di dare l’esempio in tutti i modi e la mentalità con la quale affronto le partite mi definisce come persona. Non ero al 100% ma ho affrontato la situazione per dare una mano ai compagni, era ciò che l’Inter aveva bisogno”.
In vista del Psg, Lautaro si è detto molto fiducioso sulle potenzialità dell’Inter, squadra in cui il collettivo è in grado di esaltare i singoli. “Quest’anno è stata una ottima dimostrazione di quello che per me è la squadra – ha concluso Lautaro -. Se il gruppo funziona bene, anche il singolo si esalta. Noi meritavamo la finale per il sacrificio che ognuno di noi ha fatto, abbiamo lavorato sodo e sono orgoglioso. Speriamo di mettere la ciliegina sulla torta”.
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