A distanza di quasi una settimana, nel corso dell’ultima puntata del suo podcast Alleine ist schwer Mats Hummels è tornato a parlare del cartellino rosso rimediato nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro l’Athletic Bilbao, e che di fatto ha condannato all’eliminazione la Roma, esprimendo tutto il proprio dispiacere per il grave errore, da lui definito come il peggiore della sua carriera e raccontando di essere stato malissimo i giorni seguenti la partita.
Un’analisi lucida quella di Mats Hummels, che dall’alto della sua esperienza non ha problemi ha definire il cartellino rosso rimediato contro l’Athletic Bilbao come il peggior errore commesso durante la sua carriera: “Ho fatto un esame di coscienza. Temo che possa essere stato il più grande errore della mia carriera. Come questo ne conto circa quattro, tutti piuttosto stupidi, ma spesso finiti bene. Invece questo ha condannato la Roma“.
La grande esperienza e le tante partite alle spalle non hanno impedito a Hummels di rimanerci male dopo l’errore, ammettendo di essere stato uno “schifo” i giorni seguenti la partita: “È stato davvero terribile stare negli spogliatoi e sperare per tutta la partita di farcela. Sai che ognuno dei tuoi compagni deve correre di più ora, solo per colpa tua. Tutti in campo stanno soffrendo per colpa tua, è devastante. I giorni successivi sono stati davvero uno schifo. In Tv sembra anche peggiore, perché è ancora più evidente che questo passaggio non andava fatto”.
Hummels ha poi parlato anche della decisione dell’arbitro Trubin, a suo parere troppo severa (opinione condivisa anche da Claudio Ranieri che nei giorni scorsi era tornato sui suoi passi) vista la posizione in campo dove è stato commesso il fallo: “A mio parere, non era un episodio da cartellino rosso perché è avvenuto a pochi metri nella nostra metà campo. Sono rimasto molto sorpreso dal fatto che abbia ricevuto un rosso diretto. Se l’arbitro avesse dato un giallo, non credo che il Var poi lo avrebbe cambiato con un rosso”.
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