Sembrava un capitolo chiuso la vicenda Calhanoglu in casa-Inter. Le pretese economiche troppo alte (sopra i 25 milioni) e la decisione del Galatasaray di fare all-in su Osimhen (anche se l’affare col Napoli è in stand-by in attesa di garanzie bancarie) facevano pensare alla soluzione più logica: ovvero che il play restasse in nerazzurro ma pare non sia detta l’ultima parola.
A fare venire qualche dubbio, infatti, è arrivato un messaggio del padre del giocatore. Un suo post sui social, corredato da una foto col figlio e da una canzone allusiva, ha riacceso la fantasia del Gala. Il testo della canzone (“Stiamo arrivando, stiamo arrivando. Sappiamo che la vittoria è nostra. Abbiamo pazientemente sconfitto l’autunno… Stiamo arrivando, sappiamo che la vittoria è nostra”) sembrava infatti far intendere a una possibile riapertura dei dialoghi col Galatasaray e al ritorno del figlio a Istanbul.
Uno scenario che, però, al momento non sembra plausibile, a meno che per vittoria non si intenda comunque l’addio all’Inter per andare in Arabia, ultima chance rimasta sul tavolo. Piuttosto per il centrocampista ci sarà un compito non da poco dopo le vacanze. Dovrà ricucire il rapporto con Lautaro, con la tifoseria, col presidente Marotta stesso che lo ha messo alla berlina di fronte alle telecamere dopo la sconfitta ai Mondiali per Club.
I soldi nelle casse nerazzurre dovrebbero arrivare comunque: la Gazzetta fa i conti e scrive che 8 milioni dovrebbero arrivare dal Sassuolo per Buchanan; 7 dal Cagliari per Seba Esposito; 10 dal Club Brugge per Ale Stankovic. Ecco allora e mosse in entrata: oltre alla corte spietata per Leoni (il Parma chiede 40 milioni, i nerazzurri ne offrono 30) l’Inter avrebbe fatto un tentativo per Jashari, che tanto piace al Milan, mettendo sul piatto un’offerta di 30 milioni di euro più il cartellino di Aleksander Stankovic che intriga il club belga. E’ arrivato però il no del calciatore che si è ormai promesso al Milan. Adesso però l’Inter potrebbe cambiare obiettivo mettendo nel mirino un altro calciatore del Bruges, ovvero il centrale difensivo Joel Ordonez. La carta rimane sempre Stankovic, insieme ad un assegno da 22 milioni di euro
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