A tornare in Calabria, dove è stato ospite a Reggio Calabria di ‘Calciomercato, L’Originale’, Giampiero Gasperini è stato assalito dai ricordi della sua esperienza a Crotone (“Per me è stata eccezionale, la prima esperienza tra i grandi – ha commentato -. A parte che è stata una stagione fortunata e siamo saliti subito in B, poi sono rimasti altri due anni, ma soprattutto l’affetto e l’amicizia che ho trovato lì me li porto ancora dietro. Se c’è un qualcosa che è rimasto immutato è l’entusiasmo con cui affronto ogni stagione”) ma il tecnico dell’Atalanta ha parlato soprattutto di altro al padrone di casa Gianluca Di Marzio.
L’allenatore della Dea ripercorre anche le sue tappe a Bergamo: “Sono passati 8 anni da quando sono qui e in tutte le stagioni ci sono stati degli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere – ha proseguito Gasp -. Tanti giocatori diversi, tutti hanno lasciato un segno indelebile su questa città e società. La coppa vinta due mesi è stata fa qualcosa di straordinario, ovunque ci hanno fatto i complimenti sinceri, da tanti anni mancava a una squadra italiana e ci siamo sentiti anche partecipi di questo. Sicuramente è stato un periodo esaltante che ha coronato questi anni, adesso dobbiamo esser bravi dalla prossima settimana a ricominciare. Se ho firmato il rinnovo? Virtualmente sì, non ci saranno problemi”.
Il primo vero impegno sarà la Supercoppa Europea a Varsavia contro il Real Madrid del 14 agosto: “Quella contro il Real Madrid è un’altra sfida entusiasmante per noi, per la storia dell’Atalanta. Incontrare il Real per una Supercoppa Europea era difficile da immaginare, già un’amichevole era strano. Sarà un altro appuntamento straordinario, ci pensiamo tutti quanti, anche se il 14 agosto non sarà facile neanche per i nostri tifosi raggiungerci a Varsavia, ma si stanno già mobilitando in tantissimi. Ancelotti è una persona straordinaria, non solo per i successi che ha ottenuto, credo sia il più vincente in assoluto, ma proprio per l’equilibrio che ha sempre mantenuto nelle dichiarazioni, nel dopo partita soprattutto. Il massimo che si può permettere è alzare il sopracciglio, per il resto è perfetto. Sarà bello incontrarlo il 14, abbiamo fatto il corso da allenatore di Coverciano insieme negli anni 90, ci siamo poi ritrovati quando lui allenava la prima squadra e io la Primavera della Juventus. Affrontarlo sarà per me motivo di grande orgoglio”.
C’è spazio anche per un commento sulla situazione di Koopmeiners, cercato proprio dai bianconeri: “Non abbiamo mai parlato con lui di altre squadre – ha raccontato il mister dell’Atalanta -, né a fine campionato né adesso che è rientrato. L’unico suo pensiero è stato l’infortunio che gli ha impedito di giocare l’Europeo, si è curato bene durante l’estate, è stato raggiunto anche dai fisioterapisti dell’Atalanta per rimetterlo al meglio, sia lui che De Roon. È rientrato questa settimana, si sta allenando bene, sta giocando e come sempre è un giocatore molto presente negli allenamenti”.
Infine sulla possibilità di schierare Zaniolo centravanti ammette: “Ci penserò, sono curioso di testare se sarà possibile”
Il futuro di Frankie De Jong potrebbe a sorpresa essere lontano da Barcellona a partire…
Neanche il tempo di insediarsi dalle parti del Da Luz che José Mourinho starebbe già…
La Juventus prepara la trasferta di Verona dopo il successo contro l'Inter e il pareggio…
Un altro duro colpo per l'allenatore che perde un titolare per il big match di…
In vista del GP di Baku, dai piloti Ferrari trapela ottimismo e fiducia. Anche da…
I due club sono pronti ad avanzare una proposta per l'acquisto di San Siro. Adesso,…