Calciomercato Milan, che cosa manca per Xhaka e Guerra: le risposte di Bayer e Valencia
I rossoneri provano ad accelerare per i due obiettivi scelti per rinforzare la mediana di Allegri. Al momento, però, Valencia e Bayer fanno muro

Il Milan ha puntato dritto su Granit Xhaka e Javi Guerra per rafforzare la mediana in vista della prossima stagione. I due centrocampisti non direbbero di no al Diavolo, anzi, ma la sensazione al momento è che Igli Tare dovrà lavorare ancora un bel po’ prima di regalare i due a Massimiliano Allegri. Facciamo il punto sulle due situazioni, diverse ma di fatto giunte a una stessa posizione.
Il punto su Xhaka
Il centrocampista svizzero del Bayer Leverkusen è considerato da Allegri il profilo ideale per garantire esperienza, qualità e leadership al suo Milan. Il club rossonero ha intensificato i contatti con i tedeschi, proponendo una cifra tra i 10 e i 15 milioni di euro. Tuttavia, il Leverkusen sembra al momento poco incline alla cessione a cuor leggero.
Il motivo è da ricercare, principalmente, nelle partenze eccellenti già consumate in questa finestra di mercato, tra cui quelle di Tah, Wirtz e Frimpong. Il sì del giocatore, che ha già trovato un accordo di massima con il Milan, rappresenta un punto a favore per Tare, ma servirà un’offerta convincente per superare le resistenze del club tedesco.
Javi Guerra, il Valencia resiste: servono almeno 28 milioni
Parallelamente, il Milan guarda a Valencia. Piace, e non è più un mistero, Javi Guerra. Il classe 2003 è già nel giro della Nazionale Under 21 spagnola, ed è considerato uno dei migliori prospetti nel suo ruolo. Anche qui lo scenario non è semplice. Già un anno fa l’Atletico Madrid aveva offerto 25 milioni, ricevendo un secco no. Oggi il prezzo rischia di salire, specie in caso di rinnovo di contratto.
La richiesta è sui 28 milioni. Il Milan, per il momento, non è andato oltre i 20 milioni, bonus compresi, ma il rischio è quello di venire scavalcato da altri club disposti a soddisfare le condizioni economiche dei valenciani. La dirigenza rossonera si trova, quindi, davanti a un doppio bivio. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se ci sarà la volontà (e la possibilità) di alzare la posta.