Non sono bastate una super prova di Mile Svilar tra i pali e una rete alla Dybala di Matias Soulé alla Roma per batter la Lazio e dare una spallata alla lotta per una piazzamento in Champions League, che, dopo il secondo pareggio consecutivo con squadre rivali per un posto in Europa, torna ad allontanarsi. E dopo il derby arriva anche la confessione di Claudio Ranieri, che ammette la superiorità dei biancocelesti, si tiene stretto il pareggio e parla già con nostalgia di questa partita per lui più che speciale.
Si è concluso sul risultato di 1-1 il derby della capitale tra Roma e Lazio. Fondamentali per i giallorossi le parate di Mile Svilar, che con due interventi prodigiosi nel primo tempo su Alessio Romagnoli e Gustav Isaksen e tante altre occasioni salvate ha tenuto vive le speranze dei giallorossi, che subito il gol del centrale azzurro hanno poi trovato il pareggio con una rete di rara bellezza – un gol “alla Dybala” insomma – di Matias Soulé, che ha fissato il risultato sull’1-1, permettendo a Claudio Ranieri di rimanere imbattuto per il sesto derby capitolino consecutivo alla guida della Roma.
Questo pareggio, soprattutto dopo quello arrivato la settimana precedente contro la Juventus, complica però i piani della Roma per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. A sei giornate dal termine del campionato, i giallorossi si trovano infatti al settimo posto in Serie A con 54 punti, cinque in meno dei bianconeri attualmente quarti e con Bologna (57 punti) e proprio la Lazio (56) avanti in classifica.
Intervistato da Sport Mediaset nel post partita, Claudio Ranieri ha ammesso la superiorità della Lazio nel corso dei 90′, tirando un po’ le orecchie ai suoi e dicendosi dunque contento del pareggio: “All’inizio tornavamo indietro in campo e questa cosa non mi è piaciuta. Avevo chiesto altro alle mie ali, invece spesso tornavamo verso i nostri difensori. È stato un derby nervoso come al solito e la Lazio ha fatto qualcosa di più di noi, ma mi prendo questo pareggio”. Il tecnico della Roma ha poi confessato di essere molto felice di non aver mai perso un derby da allenatore, rivelando anche tutto ciò che gli mancherà di questa speciale sfida una volta che a fine stagione chiuderà la sua carriera: “Durante la partita non ho pensato alle statistiche personali, ma a riprendere la partita. Sicuramente da tifoso romanista è una cosa bellissima, ma avrei voluto chiudere con un’altra vittoria. Il calcio è questo e bisogna sapere accettare quello che viene. Cosa mi mancherà del derby? Non solo del derby, ma in generale mi mancherà l’Olimpico pieno che ti coinvolge e ti spinge“.
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