Siamo ancora ad agosto, la squadra è un cantiere e via dicendo. Ma un avvio di campionato così per il Napoli è qualcosa di terrificante. L’era di Antonio Conte, che comunque aveva puntualizzato in questi mesi di tenere basse le aspettative (con molta lungimiranza, a quanto pare) parte per ora con il piede sbagliato. Ribadiamo, siamo nella prima di 38 giornate, però le tre sberle a zero rimediate dall’Hellas Verona fanno risuonare l’allarme rosso per il club di Aurelio De Laurentiis.
Dopo una stagione purgatoriale a seguito del paradiso dello scudetto, con né Rudi Garcia, né Mazzarri né Calzona riusciti a ridare una identità e una personalità alla squadra, anche per Conte ci ritroviamo all’anno zero partenopeo. Livramento e Mosquera, autore delle doppietta, fanno capire con i loro gol che il re è nudo, e che il Napoli non riesce a costruire irretito dal gioco degli scaligeri. Tanto possesso palla ma totalmente infruttuoso da parte degli azzurri. Che devono pure incassare l’infortunio di Kvaratskhelia, che accusa un capogiro dopo l’impatto con Dawidowicz. Conte chiama come sostituto Raspadori, ma la sostanza non cambia con il Napoli che via via sbiadisce nella ripresa.
Facile intuire che sul web si stia facendo in questo momento fuoco e fiamme, con i tifosi partenopei già sull’orlo di una crisi di nervi dopo una stagione che ha mandato alle ortiche il lavoro di Spalletti (e pure un avvio in salita nei trentaduesimi di Coppa Italia). Facendosi largo tra chi invoca la Serie B, c’è chi ironizza tipo Claudio: “Il Napoli incontrerà prima o poi squadre più abbordabili di Modena e Verona. Ci vuole pazienza”. Marco sfotte ugualmente: “La cosa più grave è che abbiamo perso il primo scontro diretto per la salvezza”. E Davide preconizza: “Conte al Napoli non si mangia nemmeno il panettone”.
Tanti poi gli inviti alla società, in maniera anche non proprio educata, affinché possa accontentare il tecnico e comprare (“Comprate i giocatori”, è il refrain che si legge sui social). A proposito di mercato, c’è chi se la prende con chi ormai è un convitato di pietra alla tavola napoletana: “Se Osimhen si vendeva si poteva fare mercato, ma dato che Osimhen non tiene voglia di fatica’ e dice no a tutte le offerte, senza mercato questi sono i risultati…”, scrive Fernando.
E Andrea aggiunge: “C’era una volta il Napoli che perdeva ma se la giocava, adesso nemmeno il gioco ci è rimasto. Vergognosi”. Spuntano anche i primi “#ConteOut” e inviti alle dimissioni (Giorgio sbotta: “Esonero immediato”), mentre Vincent si lancia in un’analisi più ragionata ma non meno corrosiva: “Società schiava di un giocatore, del suo procuratore e dei modi di fare da mercante di ADL. Gli incredibili errori dell’anno scorso non andranno via facilmente e alle parole negative di Antonio Conte di ieri noi possiamo solo dire grazie, perché la realtà è che questo Napoli fa davvero schifo”.
Ma c’è anche chi invita alla calma, come Vito, che scrive: “Mancano 15 giocatori… facciamo i calcoli più avanti e vediamo quanti sorrisini…”. E Marcello: “Diamogli tempo ragazzi,è una squadra che sta recuperando la fiducia persa… Conte farà un grande campionato quest’anno”.
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