Lorenzo insiste: Nessun patto con Marquez e Pedrosa

Quelle parole a caldo dopo la vittoria a Valencia (“Marquez e Pedrosa sono stati comprensivi quando avevo problemi con le gomme, il Mondiale doveva rimanere in Spagna”) hanno scandalizzato parecchi sportivi, già esacerbati per i tanti veleni di questo finale di stagione in Motogp ma Jorge Lorenzo, in un’intervista al Pais, assicura di non aver avuto alcun appoggio esterno nel suo duello con Valentino Rossi: “Non è vero che sono andato a cena con Marquez, non è mai successo. I nostri rapporti ora sono abbastanza cordiali ma in passato erano inesistenti, c’era molta rivalità anche se io sono aperto all’amicizia con chiunque. Un patto di non aggressione con lui e Pedrosa? Assolutamente no, non faccio questo tipo di cose, penso solo a guidare. E’ quel che ho sempre fatto e continuerò a fare”. Sulle accuse di Valentino lo spagnolo della Yamaha dice: “Sapeva di dover affrontare un rivale molto duro come sono io e che doveva essere più veloce di me. Suppongo che volesse utilizzare tutte le sue armi e non solo in pista, ma anche fuori. Non so come si senta ora ma certo non è felice come me”. La Yamaha ha difeso Rossi dopo la penalizzazione per i fatti di Sepang: “C’era una sorta di conflitto di interessi, aiutare Valentino per eliminare la sanzione indirettamente significava danneggiare me ma la Yamaha ha fatto il suo lavoro, che era quello di difendere un suo pilota. Non so se hanno visto bene cosa è successo davvero in quella curva a Sepang ma una scuderia deve difendere un suo pilota fino alla morte. Avrebbero fatto la stessa cosa anche con me”. Stefano Grandi