Iannone: "Rossi è un idolo, ma in gara non esistono amici"

In Italia lo invitano a fare per Valentino Rossi quello che Marc Marquez, a dispetto di smentite e proclami, sta facendo per Jorge Lorenzo: aiutarlo nella corsa al titolo mondiale. Andrea Iannone, però, non ha intenzione di farsi coinvolgere nella bagarre: "Rossi è un avversario in questo momento, ma anche un mio amico. Oltre lui non c'è nessuno, è l'eroe della mia generazione. Io corro con lui, ma a livello generazionale, per me che sono cresciuto con le moto, è quello che negli ultimi 20 anni ha scritto la storia del mio sport", spiega il pilota della Ducati in un intervento alla radio Rtl 102.5: "Ho detto che farò la mia gara e su queste cose non ci si ripensa mai, perché ovviamente credo che un pilota debba cercare di conquistare il miglior risultato possibile per se stesso. Una cosa importantissima è comunque che io mi sto giocando la quarta posizione in campionato, sembra banale, ma fra quarto e quinto per me c'è tanta differenza. Sono solo a due punti da Pedrosa, Valencia sarà anche la mia finale". Almeno da tifoso, però, Iannone si augura possa spuntarla il Dottore: "Io e Valentino siamo molto amici e ho un rispetto incredibile nei suoi confronti. La regola che c'è tra noi piloti, però, è che in gara non esistono amici".