28/10/2016 16:48
A margine del criterio di Saitama, in Giappone, Chris Froome ha suggerito che le deroghe all'utilizzo di sostanze dopanti a fini terapeutici, sin qui autorizzate dalla Wada, siano stabilite da medici indipendenti. "Penso che questo sia il momento giusto", ha confessato il ciclista britannico. "Sarebbe bello che siano alcuni esperti al servizio della Wada a valutare i ciclisti stessi. E magari anche avere una lista di farmaci che possano essere assunte in determinate condizioni, in un sistema meglio regolamenta di quelllo attuale". Un invito ad una maggiore indipendenza, dunque, formulato da Froome dopo che il gruppo di hacker russi denominato "Fancy Bears" ha svelato particolari scottanti sulle deroghe concesse a molti atleti di spicco, non soltanto ciclisti, dall'agenzia antidoping mondiale.