Valverde: Iniesta padrone suo destino, giocasse dove sta più a suo agio

Lui l'anno scorso non c'era ma Ernesto Valverde fa sua la rabbia di Barcellona per quell'eliminazione in Champions ad opera della Juve e si appoggia alla voglia di vendetta degli azulgrana per la supersfida di domani sera al Camp Nou contro i bianconeri: “La Juve ha una capacità di pressione elevata. L'anno scorso ci ha messi in difficoltà, dobbiamo stare attenti. Abbiamo voglia di andare avanti e arrivare alla fine della stagione con la possibilità di vincere tutto. Stiamo attraverso un buon momento, abbiamo appena vinto 5-0 il derby, ma dobbiamo ottenere tre punti anche domani. E' fondamentale cominciare bene anche in Europa". La Juve è incerottata e priva di parecchi big ma Valverde non ci dà peso: "Non cambiano niente. Ai bianconeri mancheranno giocatori importanti, ma Allegri ha una rosa ben attrezzata". Che potrebbe arricchirsi l'anno prossimo di Iniesta, il cui futuro resta ancora un punto interrogativo. Il tecnico spagnolo fa il vago: “Ognuno è padrone del suo destino. E' importante che Iniesta giochi nella squadra dove si sente più a suo agio. Lui significa tantissimo per la nostra squadra, io devo pensare al presente, ma anche alle partite successive. Il suo ruolo è molto logorante, vedremo col passare del tempo come vanno le cose e quanto spesso posso utilizzarlo". Inevitabile parlare anche di Dybala: "E' un calciatore importante nella Juventus e nel mondo. E' l'insieme della squadra bianconera però ciò che mi preoccupa maggiormente, non solo le sue ottime individualità". In conferenza anche il portiere Ter Stegen che, dopo gli omaggi a Buffon (“"E' un idolo per tutti nel calcio. Molti alla sua età hanno già concluso la carriera, mentre lui resta al top. Ho grande rispetto per Buffon, mi auguro che possa giocare ancora tanti altri anni") applaude anche Dybala: "E' un giocatore che ha grandi qualità. E' migliorato ulteriormente e può fare la differenza. Dybala è molto pericoloso, ma siamo pronti ad affrontarlo domani". Il ricordo dell'eliminazione dello scorso anno è ancora fresco: "Non cerchiamo vendette o rivincite. Lo scorso anno ormai è passato, siamo concentrati sul presente. Vogliamo dimostrare quello che possiamo fare, vogliamo vincere e non guardarci indietro. Siamo cambiati un po' con le idee del nuovo allenatore Valverde. Ci approcciamo alla partita in un altro modo, abbiamo una squadra capace di cambiare volto in qualsiasi momento. Dembelé? Ci vuole un po' di tempo per ambientarsi, non ci si può inserire in una nuova squadra in pochi giorni. Abbiamo tutti buone sensazioni su di lui, vogliamo farlo sentire a suo agio perché possa esprimere le sue qualità al meglio".

Stefano Grandi