Tuttojuve: Fuoco amico sulla Juve e altrove il capitano abbandona la nave

Editoriale duro da parte di Tuttojuve.com, sito specializzato sulla squadra bianconera che difende Allegri e la squadra, accusa chi - soprattutto dall'interno - critica e strumentalizza e cita anche (senza nominarlo) Hamsik come modello sbagliato, il capitano che "a barca a metà anno e a mercato chiuso per andare a guadagnare vagonate di milioni in Cina.". Ecco i punti più significati dell'articolo: "È Allegri il principale bersaglio della critica, pronta ad affondare colpi al primo accenno di zoppia da parte dei bianconeri. Fa specie pensare che i più accesi detrattori appartengano al “fuoco amico”: sono i tifosi juventini i primi a sparare a zero sulla squadra e sui risultati ottenuti sino ad ora. Siamo al teatro dell’assurdo. Sembra quasi che l’impressionante ruolino di marcia dei bianconeri in campionato (19 vittorie e 3 pareggi in 22 partite) sia dovuto per grazia divina. E che il primato conquistato nel girone di Champions fosse scontato, a dispetto della presenza nel raggruppamento di Manchester United e Valencia....Certi tifosi sono stati abituati troppo bene. Vincere non è mai scontato, non è mai ordinario. Invece per molti la Juventus deve vincere sempre, perché è la più forte. Allegri è un incompetente che guida una Ferrari come fosse una Fiat Uno. La dirigenza ha sbagliato a vendere lo scontento Benatia. Ronaldo è bollito, segna solo su rigore. Rugani impreparato, Dybala involuto... Allegri ha dovuto fronteggiare un’emergenza non facile da arginare, soprattutto nel reparto difensivo...Su Dybala si è tentato di montare un caso circa un suo repentino ammutinamento durante la sfida a Gervinho e co. La Joya pare sia stata così veloce nella fuga verso gli spogliatoi da sfuggire alla miriade di telecamere presenti allo Stadium. È l’ennesimo tentativo di destabilizzazione verso un giocatore che sta attraversando qualche difficoltà di troppo dal punto di vista realizzativo, ma che sta dando tutto per la squadra, sacrificandosi in un ruolo non suo. E pensare che, da qualche altra parte, il capitano sta abbandonando la barca a metà anno e a mercato chiuso per andare a guadagnare vagonate di milioni in Cina. Ma è tutto normale. Paradosso dei paradossi in un’Italia calcistica sempre più isterica e priva di raziocinio".