Sportitalia: Credibilità dell'Inter appesa a una sola mossa

Si sofferma sul discusso mercato dell'Inter Gianluigi Longari nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali

Il punto di non ritorno, un'occasione da cogliere al volo. Gran parte della credibilità del progetto Inter di quest'estate, per essere chiari e diretti, passa da Benjamin Pavard perchè le circostanze della trattativa con i bavaresi  imporranno alla proprietà del club nerazzurro di dare un riscontro fattuale ai proclami di fine stagione, quando Steven Zhang assicurò che al netto delle cessioni da mettere in preventivo, la versione 23-24 dei nerazzurri sarebbe stata migliore di quella dell'anno precedente.
 

Dove sono i soldi che l'Inter avrebbe speso per Lukaku? Questa è la domanda ricorrente, che al 18 agosto ancora non ha trovato risposta. Ciò che ha invece caratterizzato il susseguirsi di nomi che i vice Campioni d'Europa hanno trattato, è piuttosto stata l'irremovibilità assoluta nel non incrementare la propria proposta economica per poter procedere alla chiusura dell'operazione. E' successo con Balogun (l'unico realisticamente troppo costoso), con Scamacca, con Taremi, con Morata, sino a giungere alla molto meno dispendiosa opzione Arnautovic. Se a ciò si aggiunge il puntiglio (lecito, a onor del vero) nel non voler modificare “nemmeno un numero” dell'iniziale proposta a Samardzic con relativa scelta di dare fiducia a Stefano Sensi, ecco che il sospetto inizia ad essere concretamente alimentato.
Ora l'effettiva resa dei conti: perchè il contratto di Pavard con il Bayern è in scadenza nel prossimo mese di giugno, obbligando di conseguenza ad un'operazione a titolo definitivo  e dunque imponendo di mettere sul piatto nell'immediato il tesoretto sapientemente racimolato da Ausilio e Marotta nel corso dell'estate.