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Spalletti: Koulibaly mi spaventa, Osimhen ha possibiltà stratosferiche

19/02/2022 12:10

Spalletti: Koulibaly mi spaventa, Osimhen ha possibiltà stratosferiche |  Sport e Vai

Niente conferenza stampa per Spalletti prima della gara di lunedì sera col Cagliari ma solo una chiacchierata all'emittente ufficiale, Radio Kiss Kiss. Il Napoli scenderà in campo sapendo già i risultati di tutte le rivali ma il tecnico azzurro pensa solo a come far giocare i suoi, considerando anche le tante assenze, da Lobotka a Lozano fino ad Anguissa. Si parte dalla personalità messa in campo al Camp Nou: "Il mio Napoli sta costruendo un po' la sua storia, la sua personalità la sta creando pezzo dopo pezzo, sta mettendo davanti a sè quello che sa fare, penso di poter dire che ora abbiamo più consapevolezza. Mettere in ansia squadre del livello del Barcellona o dell'Inter dimostra che possiamo farlo e che possiamo farlo, ma anche la vittoria di Venezia è stato un passaggio importante. Ora non possiamo più tornare indietro ma solo andare avanti". Al Camp Nou ha brillato come al solito Koulibaly: "Gli aggettivi li ho finiti, posso dire spaventoso, io l'ho ammirato, l'ho esaltato chiamandolo "comandante" ma comincio a spaventarmi per quello che ha dimostrato come calma, come autorità per l'ambiente che c'era a Barcellona. Si è sempre fatto trovare al posto giusto".

Dopo gli ultimi due big-match Spalletti non ha problemi a dirsi totalmente soddisfatto: "Parlerei di presa d'atto, vedo la squadra crescere, gioca alla pari con grandi club a livello mondiale, averla vista giocare con fiducia e divertirsi quando si trattava di momenti decisivi e di vederla soffrire quando c'era da soffrire, come nel secondo tempo di Barcellona, mi fa sentire in sintonia con me stesso, con i miei calciatori e con l'ambiente. Tiratela voi la riga, fatelo voi il bilancio, io ci sto bene con quello che ho intorno". Lunedì c'è il Cagliari di Mazzarri: "Chiunque sia l'avversario non cambia il concetto di base, dobbiamo riuscire a fare il Napoli, proporre il calcio che ci rende felici, solo chi non sa niente di calcio può pensare che sia una partita con minori insidie rispetto alle precedenti. Il  loro allenatore lo conosciamo bene, sappiamo che qualità motivazionali ha, dobbiamo essere allo stesso livello delle grandi partite giocate recentemente".

Mancano 13 giornate alla fine del campionato ma Spalletti non alza ancora l'asticella rispetto alle aspettative: "Noi vogliamo giocare al massimo sempre ma partita dopo partita, non si possono fare calcoli a lunga distanza. Io nel vivo del campionato ci sono entrato dal primo momento in cui sono arrivato a Napoli, vorrei 13 figate, 13 gioie, magari di fila. Poi mi farebbe bene anche sportivamente "morire", si dice vedi Napoli e poi muori, io sono pronto...Napoli la sto vedendo però mi piace viverla in verità". Da Koulibaly a Osimhen: "Se Koulibaly ci spaventa Osimhen ci può sembrare qualcosa di stratosferico come possibilità, non riesco ancora a capire dove possa arrivare, sono curioso. L'avete visto fare strappi di 40 metri portandosi dietro tutta la difesa avversaria, poi magari sbagliando il cross, ma è abbastanza vicino da mettere delle belle pennellate che sarebbero dei capolavori. Il primo a convincersene deve essere lui, può fare anche altre cose e i compagni dovranno imparare ad essere all'altezza di uno così. Giocare con compagni come lui, Koulibaly, Fabian e altri devi farti trovare pronto, quando giochi con questi talenti qui sei condannato a migliorare se vuoi starci dentro".

Capitolo infortuni, Spalletti fa la conta: "Lozano, Anguissa, Politano e Lobotka saltano sicuramente il Cagliari, per Barcellona l'unico che potrebbe farcela è Politano, vedremo poi per le partite successive. Ogni volta che ci dicono che siamo tutti ce ne succedono di tutti i colori".

 


Tags: napoli cagliari spalletti

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