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Sarri: Questa Juve è nettamente la più forte degli ultimi 7 anni

01/10/2017 15:22

Sarri: Questa Juve è nettamente la più forte degli ultimi 7 anni |  Sport e Vai

Rastelli ha da poco finito di elogiare il suo Napoli, dicendosi abbagliato da un possesso palla “frustrante” quando Maurizio Sarri entra in sala stampa. La sua creatura ha fatto un altro passo avanti verso quella consapevolezza totale, che fa sognare tifosi e giocatori. Il tecnico deve trovare equilibri complessi tra la voglia di applaudire i suoi e l'esigenza di gettare acqua sul fuoco. Alle tv ripete il tema della pazienza prima di dare giudizi (“ho visto una squadra molto attenta, che in una situazione difficile è riuscita a fare una buona partita. Abbiamo fatto sette partite fin qui, 40 giorni di campionato, dunque è tutto relativo. Per essere una squadra competitiva certe sensazioni bisogna darle per 11 mesi, per 3 mesi riesce a tutti, per 6 mesi a pochi e per 11 a una squadra sola. La continuità però ci dirà se siamo cresciuti o meno. La mentalità si dimostra nel secondo tempo di oggi, abbiamo avuto dei buoni segnali") attacca i calendari ("La sosta la facciamo noi, la maggior parte dei calciatori no perché vanno in nazionale. Il calendario delle nazionali è una follia assurda. O si trova un periodo dell'anno in cui si fanno giocare le nazionali o così è ingestibile") si prende i meriti per Hamsik ("Quando si sta parlando di un fuoriclasse, basta che faccia 3-4 partite sottotono e si tirano discorsi insensati. Marek può fare un mese non al top della condizione, ma poi ritorna straordinario e oggi s'è visto. Con lui in queste condizioni ci diventa tutto più facile") e si sofferma su Mertens: “Ci aspettavamo che potesse giocare bene da punta, ma Dries è andato oltre. E' diventato un giocatore redditizio in zona gol, ha fatto qualcosa di straordinario. Questo è un giocatore straordinario. Pensavamo fosse un fenomeno dal 60' in avanti, ma ci siamo accorti che lo è anche dal 1'. Il suo vice? Parlare di Leandrinho e Ounas, due ragazzini, come vice-Mertens mi sembra prematuro. Devono allenarsi tanto per pensare a Mertens. L'opzione più probabile è Callejon. Oggi ho tolto lui perché mi sembrava più stanco, aveva avuto qualche acciacco in settimana. Tra l'altro è stato convocato in nazionale, quindi non si riposerà") ma in conferenza dice di più. “Penso che ci sia ancora margini per migliorare, lo spero sempre”. Oggi si è visto anche per la prima volta Mario Rui: “Non stava benissimo, nell'intervallo sentiva la febbre, ma quando entra e c'è bisogno di palleggiare è adattissimo. Dopo la stagione sfortunata dell'anno scorso non è ancora completamente lui, nell'ultimo mese ha fatto passi avanti. Il suo problema è quando magari siamo sotto e dobbiamo difenderci, ma per il resto in questo Napoli ci sta”. Le nazionali restano il suo chiodo fisso: “Sono una problematica enorme, i giocatori stanno più della metà del tempo in nazionale, fossi un presidente farei ricorso a tutti i tribunali europei. Certo è una difficoltà che hanno tutte le big e la mentalità è anche superare questo tipo di problemi, certo il bene del calcio è un'altra cosa. Non mi permetto certo di chiamare il ct del Belgio per dirgli di non farlo giocare ma ho provato a chiamarlo per dirgli delle sue condizioni e non sono riuscito a parlarci”. L'ultima domanda che gli vien fatta è sulla lotta scudetto: "Sarebbe da presuntuosi da parte nostra pensare di essere così bravi, essendo la quinta potenza economica del campionato, saremmo fuori di testa. La Juve vince da sei anni e dico che è nettamente la più forte degli ultimi 6 anni quando hanno vinto sempre".

Stefano Grandi


 


 


Tags: napoli hamsik sarri

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