Napoli: Superare il tabù Atalanta, la pressione delle big e le paure per Reina

E' un test che vale per tre quello di stasera del Napoli contro l'Atalanta. Prima della sosta la tabella prevede tre punti obbligatori per restare al passo delle grandi senza perdere terreno ma per Sarri ci sono tre insidie non da poco prima di salutare i tanti nazionali (Insigne l'ultimo convocato, sarà tra i protagonisti di Spagna-Italia). La prima è la pressione per i risultati delle altre: Juventus e Inter non stanno lasciando neanche le briciole e viaggiano a 3-4 gol a partita a punteggio pieno: sulla carta il calendario iniziale era favorevole soprattutto agli azzurri, che sognavano la prima fuga entro le prime 7 giornate, fermarsi subito sarebbe un clamoroso autogol. Poi c'è da sfatare il tabù Atalanta. Non va dimenticato che se il Napoli l'anno scorso è arrivato terzo, al quarto posto si sono classificati proprio gli orobici che l'anno scorso portarono via sei punti su sei agli azzurri. Lo scontro vittorioso con Sarri del 2 ottobre a Bergamo (gol di Petagna) segnò il punto di svolta del campionato dei bergamaschi dopo un inizio balbettante da 6 punti in altrettante partite, condannando gli azzurri al primo stop stagionale. Al ritorno, il 25 febbraio al San Paolo, il colpo al San Paolo con la doppietta di Caldara, destinato stasera a fare panchina, segnò un brusco stop ai sogni dei partenopei (e alla fine costò almeno il secondo posto) ma anche in passato l'Atalanta ha giocato parecchi brutti scherzi, sia a Napoli che a Bergamo. Non è la stessa squadra dello scorso anno (ha perso soprattutto Kessiè e Conti e non ha ancora né Caldara né Spinazzola, che dopo la fine del braccio di ferro con la Juventus non partirà titolare ma resta una squadra solida. In difesa nella linea a tre ci saranno Toloi, Palomino (tra i migliori con la Roma) e Masiello, a centrocampo Cristante (favorito su De Roon) e Freuler con Hateboer e Gosens esterni. Kurtic più avanti alle spalle di Gomez e Petagna per il solito 3-4-1-2 di Gasperini che sa come mettere in scacco Sarri. Infine c'è la tensione per il caso-Reina che sta turbando l'ambiente nonostante l'euforia per la qualificazione ai gironi di Champions e un sorteggio amico. Il portiere giocherà titolare ma il nervosismo serpeggia da 3-4 giorni a Castelvolturno e non è una questione privata tra lo spagnolo e De Laurentiis che non vuole accontentarlo nella sua voglia di Psg. Tutti coinvolti in questa vicenda, dai compagni a Sarri che contava ciecamente sulla conferma di Reina. Tre dubbi per una sola risposta possibile o il primo esame di maturità sarà fallito.

Stefano Grandi