Napoli, se Sarri va via è un bel rebus: meglio italiano o straniero?

L'appuntamento non è stato fissato ma non tarderà ad arrivare, perchè tra Sarri e De Laurentiis c'è necessità di un chiarimento in vista della prossima stagione. Rimarrà sulla panchina del Napoli il tecnico che ha portato gli azzurri a sognare lo scudetto (non ancora sfumato, per la matematica) o dirà al patron di essere convinto di aver dato tutto e che il suo ciclo è finito? Teoricamente Sarri ha un contratto di altri due anni già firmato e a cifre pre-concordate e solo una clausola di 8 milioni di euro potrebbe svincolarlo ma il presidente come reagirebbe a sentire un allenatore demotivato? Si fiderebbe a lasciarlo al suo posto? Senza contare che dall'Inghilterra crescono i rumours su un interesse del Chelsea, uno dei pochi club che potrebbe permettersi di onorare la clausola. Insomma, un addio di Sarri allo stato è più probabile di una sua permanenza. De Laurentiis da tempo si sta muovendo per sondare le alternative, ma non è facile trovare la persona giusta. Innanzitutto un dubbio: meglio un tecnico che continui il lavoro fatto da Sarri (ed in tal senso l'unico sembra Giampaolo, che già sostituì con successo Sarri a Empoli) o resettare e far partire davvero un nuovo ciclo? Meglio un italiano (e anche Inzaghi piace molto) o uno straniero? Meglio un tecnico di spessore internazionale che potrebbe aiutare e non poco sul mercato (la suggestione del ritorno di Benitez o Emery) o uno straniero emergente come Fonseca dello Shakhtar? L'allenatore condizionerà anche il mercato, un possibile addio di Sarri potrebbe portare ai saluti anche qualcuno dei suoi fedelissimi (Jorginho, Hysaj) così come un nome di peso potrebbe consentire di arrivare a campioni altrimenti inavvicinabili. Non è un compito facile quello che attende il presidente del Napoli in questi mesi. Dopo tre stagioni da protagonista il popolo napoletano non vuole passi indietro e spera di poter tornare a lottare per il titolo oltre che a fare bene in Champions. Chi si siederà su quella panchina la prossima estate?

Stefano Grandi