Napoli, Sarri: Al ds dell'Empoli l'avevo promesso, giocherò in Champions

NAPOLI SARRI CHAMPIONS -

Di carne a cuocere ce n'era tanta, dal sorteggio di Champions con il Real Madrid agli ottavi al mercato con il sempre più vicino acquisto di Pavoletti ma Sarri non vuol guardare oltre domani (“non parlo di mercato quando il mercato è in corso non ne parlo ora”). Per l'allenatore del Napoli conta solo la partita contro il Torino che deve confermare il momento felice degli azzurri (tre vittorie di fila tra campionato e coppa) e consentire un riavvicinamento alla vetta visto che comunque vada tra Juve e Roma una delle due potrebbe essere più vicina in caso di successo sui granata. L'anno 2016 si è aperto e si chiuderà col Torino in casa, l'occasione per un bilancio: “Siamo arrivati secondi in campionato, siamo usciti per sfortuna dall'Europa League e ora ci siamo qualificati per gli ottavi di Champions, direi un bilancio positivo. Domani sarà una gara dura, c'è un grande allenatore che ha trasmesso molto in pochi mesi, hanno un grande potenziale offensivo, il Torino quest'anno le difficoltà le ha create un po' a tutti”. Inevitabile commentare il sorteggio col real Al direttore dell'Empoli promisi che avrei giocato in Champions e ci sono riuscito, al Real Madrid avremo modo di pensarci per ora ci abbiamo pensato poco. Giocare al Bernabeu sarà bello per tutti, non solo per me. Avversari quasi proibitivi ma nello spogliatoio ne abbiamo parlato dieci secondi, ci saranno difficoltà oggettive contro i campioni in carica ma è bello”. Disinteresse anche per Juve-Roma di stasera: “Non penso neanche di vederla, penso solo al Torino, non ci interessa. Al 5-0 di Cagliari ho avuto modo di ripensarci solo domenica sera, quando ho rivisto la partita, poi stop. E' una partita andata bene ed interpretata bene. Dal punto di vista del palleggio non è stata la partita migliore, mi è piaciuto di più col Sassuolo ma dal punto di vista dell'interpretazione mentale a Cagliari è andata meglio”. Gli ultimi risultati hanno riaperto scenari nuovi per la classifica del Napoli: “Abbiamo pagato alcune partite mal interpretate dal punto di vista mentale, ci siamo ripresi e dobbiamo dare continuità senza fare calcoli e pensare alle altre. Dobbiamo crescere noi, la squadra deve avere continuità nella mentalità, è un discorso difficilissimo che riesce a poche squadre”.

NAPOLI SARRI CHAMPIONS MERTENS – Un test in tal senso sarà la gara di domani: “Il Torino cerca sempre di giocare, non cambieranno contro di noi”. Conforta il momento sì dell'attacco: “Mertens è tornato ai suoi livelli e può giocare sia da attaccante che da esterno, Insigne pure è tornato bene, Callejon è stato più costante e questo ci ha aiutato. Speriamo di arrivare a marzo-aprile a livelli di brillantezza, ruotandoli di più dovrebbe essere più facile ma non è detto”. Una statistica allarma Sarri: “Non abbiamo avuto rigori finora pur giocando tanto in area, non voglio andare incontro a polemiche, c'è stato qualche episodio dubbio ma penso che questo numero sia destinato a equilibrarsi almeno in parte, come è successo pure l'anno scorso”. Prima del filotto vincente le critiche sono state numerose ma il tecnico azzurro scuote il capo (“non mi importa un c..sono legate solo al risultato”) e non rivela sulla formazione chi giocherà al posto di Koulibaly: “Non ho deciso, anche se lo avessi deciso non lo direi. Chiriches è più avanti tatticamente, Maksimovic ha un potenziale eccezionale, viene da un percorso diverso, si sta impegnando e nel futuro sarà estremamente importante. Giochiamo domani e giovedì quindi vediamo come si alterneranno". 

Stefano Grandi